Commenti all'articolo Ecco come frenare il prezzo dell’energia (senza bonus a pioggia)
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30 Commenti
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Davide V8
27 Agosto 2022, 18:25 18:25
Ogni volta il solito blaterìo sulla “speculazione”: se il mercato prezza le cose in modo non gradito, ma rispondendo a fenomeni esistenti (che i nostri fenomeni ignorano), allora brutti e cattivi speculatori.
Imbarazzante.
Non una parola su cosa causi l’inflazione, cioè i criminali stampasoldi sostenuti da un’accademia altrettanto criminale, incompetente in campo economico e che avalla le più dannose politiche economiche: servi.
Gli speculatori hanno ragione.
Ha torto lo stato che:
-stampa soldi
-ha distrutto gli investimenti sensati in energia
-aggrava il tutto con aste CO2 e sussidi vari alle follie gretine.
Davide V8
27 Agosto 2022, 18:22 18:22
Liberali per il controllo dei prezzi e l’intervento statale su larga scala.
Notare la sostanza: il nostro fenomeno ritiene di sapere quale sia il prezzo “giusto”, e se il prezzo di mercato è diverso, be’, vuol dire che sbaglia il mercato e bisogna intervenire.
Chi vi ricorda?
Non prevista l’ipotesi che sia lui a non sapere, a non capire, e che i soliti modelli “econometrici” siano spazzatura che non serve a nulla.
Questo articolo dimostra la tragedia dell’accademia in campo economico: effettivamente le università sono talmente dannose da chiedersi che senso abbiano, al di là di supportare sempre più potere statale.
giupor
26 Agosto 2022, 22:32 22:32
All’autore chiedo, da non economista e assolutamente inesperto in materia, ma dotato di lume della ragione:
1) La differenza che lei suggerisce pagata dallo Stato, chi la paga? I cittadini contribuenti, temo.
2) Se (dati Enel) l’energia elettrica prodotta con GN corrisponde al 45% del totale, perché applicare l’incidenza di tale combustibile al 100% del prezzo?
3) Visto che le fornitute sono assicurate da aziende per lo più a partecipazione statale, con infrastrutture e reti di distribuzione realizzate con denari pubblici, che il prezzo reale corrisposto ai produttori è invariato, perché il prezzo finale è determinato dalla speculazione?
Gino
26 Agosto 2022, 19:21 19:21
Basta uscire dall Guerra
arca
26 Agosto 2022, 17:44 17:44
Io andrei ancora più a monte. Il prezzo di mercato, da cui dipende il pun, si forma in un mercato altamente super speculativo e con quantità di transazioni molto piccole. Per qualche ente o società governativa sarebbe semplice entrare in quelle transazioni ed abbassare i prezzi. Ma serve una forte decisione politica. D’altronde trovo molto insulso aver messo nelle mani di un manipolo di speculatori una fonte energetica primaria, chi l’ha fatto a suo tempo o è stato molto stupido oppure era in malafede (propendo per quest’ultima ipotesi).
EL TRIPLEHP
26 Agosto 2022, 16:53 16:53
“Il gas algerino non sarà in grado di invertire la situazione con l’approvvigionamento di gas della Francia”, ha detto ai giornalisti il leader del paese Emmanuel Macron il 26 agosto, dopo i suoi colloqui nell’ex-colonia Algeria……. Torna a casa a mani vuote… Orban rifiuta di comprare il gas americano e si è rivolto con aria di sfida verso il GULAG UE alla Russia per chiedere aiuto: il governo ungherese ha preso la coraggiosa decisione di acquistare circa 700 milioni di metri cubi di gas oltre ai volumi contrattati.
La Scozia chiede il congelamento del prezzo dell’elettricità nel Regno Unito prima che scoppi la guerra civile….
Ogni volta il solito blaterìo sulla “speculazione”: se il mercato prezza le cose in modo non gradito, ma rispondendo a fenomeni esistenti (che i nostri fenomeni ignorano), allora brutti e cattivi speculatori.
Imbarazzante.
Non una parola su cosa causi l’inflazione, cioè i criminali stampasoldi sostenuti da un’accademia altrettanto criminale, incompetente in campo economico e che avalla le più dannose politiche economiche: servi.
Gli speculatori hanno ragione.
Ha torto lo stato che:
-stampa soldi
-ha distrutto gli investimenti sensati in energia
-aggrava il tutto con aste CO2 e sussidi vari alle follie gretine.
Liberali per il controllo dei prezzi e l’intervento statale su larga scala.
Notare la sostanza: il nostro fenomeno ritiene di sapere quale sia il prezzo “giusto”, e se il prezzo di mercato è diverso, be’, vuol dire che sbaglia il mercato e bisogna intervenire.
Chi vi ricorda?
Non prevista l’ipotesi che sia lui a non sapere, a non capire, e che i soliti modelli “econometrici” siano spazzatura che non serve a nulla.
Questo articolo dimostra la tragedia dell’accademia in campo economico: effettivamente le università sono talmente dannose da chiedersi che senso abbiano, al di là di supportare sempre più potere statale.
All’autore chiedo, da non economista e assolutamente inesperto in materia, ma dotato di lume della ragione:
1) La differenza che lei suggerisce pagata dallo Stato, chi la paga? I cittadini contribuenti, temo.
2) Se (dati Enel) l’energia elettrica prodotta con GN corrisponde al 45% del totale, perché applicare l’incidenza di tale combustibile al 100% del prezzo?
3) Visto che le fornitute sono assicurate da aziende per lo più a partecipazione statale, con infrastrutture e reti di distribuzione realizzate con denari pubblici, che il prezzo reale corrisposto ai produttori è invariato, perché il prezzo finale è determinato dalla speculazione?
Basta uscire dall Guerra
Io andrei ancora più a monte. Il prezzo di mercato, da cui dipende il pun, si forma in un mercato altamente super speculativo e con quantità di transazioni molto piccole. Per qualche ente o società governativa sarebbe semplice entrare in quelle transazioni ed abbassare i prezzi. Ma serve una forte decisione politica. D’altronde trovo molto insulso aver messo nelle mani di un manipolo di speculatori una fonte energetica primaria, chi l’ha fatto a suo tempo o è stato molto stupido oppure era in malafede (propendo per quest’ultima ipotesi).
“Il gas algerino non sarà in grado di invertire la situazione con l’approvvigionamento di gas della Francia”, ha detto ai giornalisti il leader del paese Emmanuel Macron il 26 agosto, dopo i suoi colloqui nell’ex-colonia Algeria……. Torna a casa a mani vuote… Orban rifiuta di comprare il gas americano e si è rivolto con aria di sfida verso il GULAG UE alla Russia per chiedere aiuto: il governo ungherese ha preso la coraggiosa decisione di acquistare circa 700 milioni di metri cubi di gas oltre ai volumi contrattati.
La Scozia chiede il congelamento del prezzo dell’elettricità nel Regno Unito prima che scoppi la guerra civile….