Ursula von der Leyen, alla guida della Commissione Europea, ha svelato la squadra che la accompagnerà nel suo mandato per i prossimi cinque anni. L’annuncio è avvenuto a Strasburgo, cuore pulsante del Parlamento Europeo. Il nuovo collegio dei commissari, composto da 26 figure, è il frutto di un’attenta riflessione sulle esigenze e sulle sfide che l’Europa si trova ad affrontare oggi. E anche di numerose trattative fatte col bilancino.
La linea guida di von der Leyen emerge chiaramente dalla scelta nell’assegnazione dei portafogli, con l’introduzione di cinque nuove aree di intervento che riflettono la volontà di adattare l’azione dell’Unione alle dinamiche globali in costante evoluzione. Tra questi, spiccano settori di cruciale importanza come la difesa e la sicurezza, il commercio unito alla sicurezza economica, l’energia in combinazione con le politiche abitative, e un ambito dedicato a fisco, clima e crescita verde.
Questo processo di rinnovamento e adattamento, tuttavia, non è stato privo di controversie. Emblematico il caso delle dimissioni di Thierry Breton, commissario francese, avvenute alla vigilia dell’ufficializzazione della nuova Commissione. Questo episodio, insieme alle polemiche che hanno visto coinvolto anche il ministro Raffaele Fitto, ha sollevato dubbi e questioni sulla solidità e coerenza del team scelto da Von der Leyen, alimentando discussioni sull’effettiva capacità di questa nuova formazione di rispondere con efficacia alle aspettative dei cittadini europei.
Esulta invece Giorgia Meloni, che ottiene salvo sorprese la vicepresidenza esecutiva per il “suo” Fitto dopo mesi di contrasti e dopo il mancato voto italiano a Ursula. “Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città – ha detto la presidente della Commissione – Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita”.
Ecco la squadra al completo:
– Maroš Šefčovič (Slovacchia): Commissario per il Commercio
– Andrius Kubilius (Lituania): Commissario per la Difesa e lo Spazio
– Piotr Serafin (Polonia): Commissario per il Budget
– Magnus Brunner (Austria): Commissario agli Affari interni e alle migrazioni
– Wopke Hoekstre (Olanda), commissario uscente per il Clima, avrà lo stesso ruolo
– Oliver Varhelyi (Ungheria): Commissario alla Salute e al benessere animale (in precedenza era Commissario all’Allargamento)
– Valdis Dombrovskis (Lettonia): Commissario all’Economia e alla semplificazione
– Dan Jorgensen (Danimarca): Commissario all’Energia
A cui si aggiungono i commissari vicepresidenti esecutivi
– Henna Virkkunen (Finlandia): Commissario alla Sicurezza e alla Sovranità tecnologica
– Teresa Ribera (Spagna): Commissario per la Transizione ecologica e la Concorrenza
– Raffaele Fitto (Italia): Coesione e alle Riforme
– Roxana Minzatu (Romania): Commissario responsabile per i talenti e le
competenze
– Stéphane Séjourné (Francia): Commissario per la Strategia Industriale