Cronaca

Ecco perché Chiara Ferragni tace: col video di scuse si è auto-accusata?

Da giorni il profilo social della influencer è muto. Una fonte della procura al Giornale: si è consultata con un avvocato prima di realizzare quel filmato sul caso Balocco?

Chiara Ferragni nel video di scuse

Non è stato un Natale facile per Chiara Ferragni, che si è trovata al centro di una tempesta mediatica a seguito della multa da oltre 1 milione di euro inflittale dall’Antitrust alle sue aziende. Tutto è iniziato con lo scandalo del pandoro Balocco, è proseguito con le uova di Pasqua glamour ed è approdata al “modello 45” aperto dalla procura di Milano. Ferragni ha tentato di placare gli animi infuriati dei follower con un video di scuse, ma la sua strategia sembra non aver sortito l’effetto sperato. Anzi: da una settimana a questa parte ne ha persi oltre centomila, per non parlare della decisione della Safilo di chiudere ogni collaborazione.

Il 18 dicembre, data dell’ultimo post pubblicato da Chiara Ferragni su ogni piattaforma social, l’influencer ha condiviso il noto video di scuse che ha toccato la cifra record di 12 milioni di visualizzazioni e ha ricevuto 1,4 milioni di like, ma anche numerosi commenti di sdegno. Da allora, il silenzio è stato totale da parte di Chiara Ferragni e del marito Fedez, che si è limitato a pubblicare alcune ‘stories’ sulla chiusura della stagione del suo podcast, ma senza fare alcun riferimento alla tematica scottante che coinvolge la moglie.

La domanda che tutti si fanno è: quale sarà la prossima mossa? Si vocifera che i Ferragnez siano in partenza per la montagna. Ed è scontato che la speranza sia quella di una minore attenzione mediatica sul caso (Ferragni è tra le ricerche di Google più frequenti in questi giorni). Magari la strategia sarà quella di attendere che un altro tema focalizzi le attenzioni degli italiani. Ma di sicuro prima o poi l’influencer dovrà uscire dal suo guscio. Con un post? Con una conferenza stampa? Con un comunicato? In tv da Fabio Fazio? Staremo a vedere. Se è vero che il braccio destro di Ferragni è in aria di licenziamento, l’intera squadra sarà in subbuglio.

L’imperativo è non sbagliare, di nuovo. Perché secondo il Giornale a far rizzare le orecchie agli inquirenti non sarebbe stato tanto l’esposto del Codacons quanto il video di scuse, in cui Ferragni di fatto “ammette” la commistione tra beneficenza e affari commerciali che in futuro starà più attenta a tenere “separate”. Era consapevole, Ferragni, del possibile “inganno” ai danni dei consumatori quando prestava la sua immagine alla campagna pubblicitaria?

Tra i due, inoltre, pare vi sia un po’ di tempesta. Secondo quanto raccontato da Guia Soncini, Fedez non era a conoscenza dell’operazione balocco e della risicata donazione fatta (solo 50mila euro a fronte del milione incassato) e avrebbe convinto la moglie ad annunciare la beneficenza di riparazione, con tanto di video preparato con un consulente di comunicazione.

La questione delle uova di Pasqua, pubblicizzate da Ferragni come parte di una campagna benefica, ha portato a un allargamento dell’inchiesta “Pandoro Pink Christmas” da parte del Procuratore di Milano, che ha delegato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Gdf a eseguire ulteriori accertamenti.

Le conseguenze sul fronte legale e commerciali per l’influencer non si sono fatte attendere. La Safilo Group, con cui Ferragni aveva un accordo di licenza per la produzione e la distribuzione di occhiali eyewear a marchio, ha annunciato l’interruzione dell’accordo a seguito di violazione di impegni contrattuali. Le ripercussioni negative sull’immagine di Chiara Ferragni potrebbero portare altre aziende a non associare più il proprio marchio alla figura dell’influencer.

Secondo un sondaggio di Termometro Politico, il 68% degli intervistati ritiene che Ferragni si sia mossa in “malafede”. Solo il 5% la ritiene una persona positiva che fa reale beneficenza, vittima di una sorta di caccia alle streghe. Tutto ciò ha messo a rischio non solo la reputazione di Chiara Ferragni, ma anche le sue attività economiche. L’influencer, che negli ultimi tempi aveva conquistato numerosi follower grazie anche a Sanremo e alla serie tv su Prime Video, dovrà ora fare i conti con un calo sostanzioso a cui potrebbero seguire ripercussioni economiche.

Il suo staff si trova ora a dover gestire una strategia di rescue management per cercare di ripristinare l’immagine dell’influencer agli occhi del pubblico. Un compito non facile, considerato il danno di reputazione di cui Ferragni sta attualmente subendo, molto più grave rispetto a quello del 2018, quando fu criticata per lo spreco di cibo durante una festa.