Per adesso, Conte prende tempo. Addirittura, prova a passare la palla al Parlamento, di cui finora s’era bellamente infischiato. Ma la sensazione è che se non accetterà di ricorrere ai 37 miliardi del Fondo, chi vuole lanciare un’ipoteca sul Paese non si farà scrupoli a sostituirlo con un’altra figura, bendisposta a saltare nel fossato. Tutto l’establishment, quello così bene incarnato da Cassese, tifa per il Mes. E c’è da scommettere che anche in questa partita, un ruolo fondamentale lo giocherà il Quirinale.
Alessandro Rico, 16 aprile 2020