Economia e LogisticaInfrastrutture

36.000 aerei nel 2040, ma mancheranno 60.000 piloti

Negli aeroporti transiteranno 19 miliardi di viaggiatori e saranno investiti 2,4 miliardi di dollari

© WangAnQi e bestaviation tramite Canva.com

Entro il 2030, la flotta commerciale globale dell’aviazione civile si espanderà del 33% fino a raggiungere il tetto di oltre 36mila aerei; tra il 2022 e il 2040 il traffico passeggeri crescerà del 5,8% ogni anno ed entro il 2040 19 miliardi di viaggiatori transiteranno, ogni anno, fra gli aeroporti del mondo.

Circa il 54% degli 11,3 milioni di persone che lavorano nell’aviazione sono addetti in aeroporto, ma nel 2021 la forza lavoro dell’aviazione risultava ridimensionata del 43% rispetto ai livelli precovid e nom ha ancora recuperato del tutto. Ed è allarmante considerando che la carenza di piloti raggiungerà quota 60.000 entro il 2032.

2,4 miliardi di dollari per espandere gli aeroporti

L’espansione della capacità aeroportuale richiederà investimenti specialmente in Medio Oriente e Asia  stimati da ACI World in 2,4 miliardi di dollari.

Questi alcuni fra i dati pìù significativi contenuti nello scenario sul trasporto aereo “The evolution of airports – A flight path to 2050” elaborato dal, Consiglio internazionale degli aeroporti del mondo (ACI) e Centro per il turismo globale sostenibile (Stgc, parte integrante del ministero del Turismo dell’Arabia Saudita).

I dati si basano su prospezioni di andamento “regolare” e tengono conto essenzialmente di tre fattori, ovvero le sfide dell’innovazione, della decarbonizzazione e l’aumento della domanda.

Nessuna valutazione è formulata sulla base degli scenari previsionali geo-politici che potrebbero provocare una revisione globale dell’analisi; e anche sulla sfida della decarbonizzazione lo studio si basa su assunti rigidi basati sulle indicazioni di aree geografiche e mercati non in sintonia con le altre.

Per quanto concerne le emissioni lo studio rileva come Il trasporto aereo contribuisca per circa il 2% delle emissioni totali e gli aeroporti incidano per il 2-5% su tale quota. Puntando all’obiettivo Net Zero 2050 fissato dagli Accordi di Parigi, gli aeroporti dovrebbero diventare hub produttori di energia verde, in grado di erogare all’esterno le risorse disponibili e aggiungendo questo flusso di ricavi al modello di business. Dovrebbero ridurre il consumo nei loro ecosistemi, usare tecnologie di cattura della CO₂ (Ccus), adottare illuminazione e climatizzazione sostenibili.

Centri per carburanti alternativi

Inoltre facilitare la disponibilità di carburanti alternativi agli operatori di volo diventerà cruciale, con il via alla commercializzazione dei SAF (carburanti sostenibili per l’aviazione) per il 2030. Per tale data ci saranno 5,4 miliardi di galloni di Saf disponibile, ma ne servirebbero almeno 16 miliardi per mantenere le emissioni a livello del 2019.

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Interessanti e forse più affidabili le previsioni in tema di sicurezza: secondo il report sul trasporto aereo il 73% dei passeggeri si dichiara già d’accordo a condividere i propri dati biometrici a favore di una maggiore efficienza. L’identità digitale biometrica internazionale permetterà di integrare i processi di controllo per la sicurezza già sui mezzi di trasporto dalla città al gate, trasformando il transito in aeroporto in modo automatizzato, in movimento e contactlessUna singola fonte digitale dovrebbe quindi confermare identità, salute, passaporto, info di viaggio e visti, ma regolatori e industria dovranno stabilire le policy di condivisione, mantenendo la sicurezza e la protezione dei dati.

Meno parcheggi e meno automobili

L’uso di automobili verso l’aeroporto verrebbe disincentivato, riducendo l’importanza del parcheggio come fonte di ricavi a favore di terminali specializzati con accesso dedicato dal centro cittadino al gate senza interruzioni e multimodale, per ridurre il traffico e le inefficienze.

Questo avverrà anche con l’integrazione nell’infrastruttura dei vertiporti per lo sviluppo della Urban Air Mobility  grazie alla diffusione degli eVtol  (veicoli a decollo e atterraggio verticale ovvero taxi volanti).

 

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