A 250 km all’ora fra Genova e Milano: 50 minuti o forse qualcosa di meno per collegare Milano al mare e Genova, in primis il suo porto, al suo naturale mercato industriale. Tutti pronti in Stazione centrale a Milano e a Porta Principe a Genova. Ancora pochi mesi e poi si parte, anzi si sfreccia sulla nuova linea del Terzo Valico fra le due città (o meglio, le tre visto che è prevista anche la deviazione piemontese) dell’ex triangolo Industriale…
Secondo le ultime prospezioni la galleria, che, a un costo che ha già superato i 10 miliardi, scorre nelle viscere dell’Appennino, sarà completata entro il 2026. Anche se la data è già slittata più volte ci sarebbe poco da lamentarsi visto che il primo progetto per una linea ferroviaria fra Genova e Milano, si avvia a compiere la veneranda età dei 114 anni.
Terzo Valico: 2026 confermato solo per la galleria
Ma specie quando si parla di grandi opere c’è sempre un rischio nascosto. Dato per acquisito che il Terzo Valico sia pronto effettivamente nel 2026, anche i più acuti osservatori di infrastrutture e trasporti sembrano aver perso di vista il fatto che il Terzo Valico, ovvero la lunga galleria che scorre sotto l’Appennino, dopo aver lasciato il marciapiede della stazione di Genova, si fermerà a Tortona. Ma i famosi lavori di quadruplicamento della linea da Tortona a Milano, non sono ancora partiti.
Secondo le ultime previsioni l’alta velocità fra Genova e Milano, dovrebbe diventare realtà non prima del 2032. Recentemente Rete Ferroviaria Italiana ha depositato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica i documenti (relativi al Pfte – Progetto di fattibilità tecnico-economica) per la Valutazione di impatto ambientale della “Velocizzazione Milano-Genova: quadruplicamento dei 16 chilometri Tortona-Voghera”.
Potenziamento Milano-Pavia dopo il Terzo Valico
E’ questo il primo intervento indispensabile sulla rotta per Milano. Solo nel corso del 2023, Rfi ha avviato i lavori per il potenziamento della Milano-Pavia (quelli fra Rogoredo e Pieve Emanuele, mentre restano ancora sulla carta quelli più a sud. Considerando che mancano i progetti esecutivi, non sono disponibili ancora tutte le autorizzazioni e poi ci sono da organizzare le gare d’appalto, quella del 2032 potrebbe risultare una previsione ottimistica.
Il quadruplicamento tra Tortona e Voghera prevede un’opera di scavalco che consentirà di instradare i treni provenienti da Genova (via Terzo Valico)/Alessandria e diretti verso Piacenza sulla ‘linea Piacenza’ senza interferire con i treni provenienti da Milano e diretti verso Genova (via Terzo Valico)/Alessandria. E la linea, quando ci sarà, consentirà il transito di 500 treni al giorno. Costo: quasi 800 milioni.
Tuttavia i sogni di gloria, ivi compreso quello del nuovo metro milanese connesso, a Rogoredo, con la linea veloce per Genova, in modo da consentire l’arrivo in spiaggia in meno di un’ora, per ora restano nel cassetto.
Programmazione approssimativa…o peggio
Anche se la talpa che per alcuni mesi si era impantanata sotto l’Appennino sembra aver ricominciato il suo scavo e se all’uscita piemontese del Terzo Valico si lavora duro, non per essere pessimisti, ma sembra riemergere con prepotenza uno dei mali cronici del Paese, quello della non programmazione coordinata delle opere infrastrutturali alimentando false aspettative.
Sono stati ultimati i lavori sia sulla tratta Bivio Pozzolo-Rivalta Scrivia-Tortona che per lo scalo merci ferroviario e con il secondo binario diventa efficiente la tratta Bivio Pozzolo – Rivalta Scrivia –Tortona che costituisce gli ultimi 8,5 km in direzione Nord del Terzo Valico dei Giovi (il primo binario era stato inaugurato lo scorso gennaio).
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Concluse anche le attività di restyling della stazione di Rivalta Scrivia ora disponibile al servizio passeggeri con nuovi marciapiedi adeguati agli standard europei e ascensori al servizio dei binari.
Nelle varie fasi di lavorazione allo scalo merci, sulla base del nuovo Piano Regolatore, sono stati realizzati 4 nuovi binari lunghi 750 metri per accogliere i treni merci europei più lunghi e il doppio accesso ai Raccordi (RTE e Interporto) presenti in stazione che consentono il potenziamento della capacità dello scalo esistente e la sosta di treni più lunghi.
Terzo Valico utile per i retroporti
La vicinanza con la linea Alessandria-Piacenza e la futura AV/AC del Terzo Valico dei Giovi/Nodo di Genova consentiranno ai treni merci di raggiungere il nuovo scalo di Rivalta Scrivia favorendo lo sviluppo dell’interporto, fondamentale snodo logistico per il territorio. Il tutto materializzando le speranze di un collegamento efficiente per le merci e i container da e per il porto di Genova, con connessione con la rete dei retroporti in basso Piemonte e Lombardia.
Ma per i passeggeri il mancato quadruplicamento dei binari sulla tratta Tortona- Milano, senza parlare del quadruplicamento delle linee della Brianza che dovrebbero collegare anche la Svizzera con la portualità tirrenica, rinvia inevitabilmente nel tempo la piena operatività di un collegamento ad alta velocità e ad alta capacità fra Genova e Milano.