Sempre la solita litania. E’ stucchevole anche doverlo ripetere ma, cercare di gestire il timing degli investimenti, rischia di penalizzare sempre di più risparmiatori e investitori oltre ogni misura. Si tratta di un danno che, all’atto stesso del disinvestimento del prodotto finanziario, diventa irrecuperabile. Qui si che il termine bruciati, rispetto ai capitali perduti, ci sta benissimo. Quando i mercati vanno così male non c’è logica che tenga, non c’è ragione che tenga, non c’è considerazione che tenga.
Vince la Paura e si vende. Ma la paura è spesso alimentata da coloro che comperano ciò che voi vendete. La prima domanda che dobbiamo farci è questa:
- E’ corretto che non si sia acquistato un fondo azionario di lungo periodo se lo si valuti e lo si venda sui risultati di uno/due anni?
- Ci hanno spiegato quale era la giusta ottica di investimento?
- E quello che ci hanno spiegato noi l’abbiamo compreso?
- Se ce l’hanno spiegato e l’abbiamo compreso perchè mai vendiamo il fondo in perdita?
I fondi azionari globali hanno registrato deflussi netti per l’ottava settimana consecutiva.
Secondo i dati di Refinitiv Lipper, gli investitori hanno ritirato 529 milioni di dollari netti dai fondi azionari globali, sebbene in calo rispetto ai 39,1 miliardi di dollari della settimana precedente.
Nel frattempo, dai fondi obbligazionari sono stati prelevati 3,35 miliardi di dollari netti, nettamente inferiori ai 15,06 miliardi di dollari di deflussi della settimana precedente.
Anche i fondi obbligazionari a breve e medio termine hanno registrato la loro 19a settimana consecutiva di deflussi, con 1,59 miliardi di dollari.
Gli investitori hanno acquistato fondi del mercato monetario a basso rischio per un valore netto di 14,18 miliardi di dollari e hanno parcheggiato 814 milioni di dollari in fondi di titoli di Stato.
Questi spostamenti di fondi tra i diversi asset di investimento rappresentano una vera e propria distruzione di valore. Cercando di salvare le pecore dopo che il recinto è stato aperto già da un pò, si finisce per consolidare una perdita. Sui mercati azionari, ed oggi anche sugli obbligazionari, può essere recuperata soltando rimanendo investiti, una volta usciti dal mercato non potrà che essere consolidata, messa a bilancio, contabilizzata.
Se abbiamo perduto il 30% su un fondo azionario, in quanto tempo pensiamo di recuperare quel 30% con i titoli di stato che molti stanno comperando in alternativa e che rendono il 3%? Nei prossimi 10 anni?
Attenzione “il restare investiti” che permetterà di recuperare, o con le giuste strategie anche di guadagnare, presuppone due indispensabili condizioni. La prima è che l’investimento sia molto diversificato, la seconda che siano state fatte scelte coerenti (all’acquisto), per quanto riguarda sia il tempo dell’investimento sia il fattore di rischio desiderato. Senza queste considerazioi di base, ogni tipo di discorso fatto nelle righe precedenti viene meno.
Quello che fa specie davvero è come la gente sia talmente tanto concentrata sui costi di un investimento e non veda, di contro, il danno generato da scelte errate di investimento, un granello di polvere contro un macigno. Anche questo è un aspetto su cui riflettere non poco.
Leopoldo Gasbarro, 2 gennaio 2023