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Avviso alle Borse, l’oracolo Buffett tiene 325 miliardi sotto al materasso

Tagliata un’altra fetta della partecipazione azionaria in Apple. Giù anche in Bofa

Apple © Armand Valendez tramite Canva.com

Warren Buffett, forse l’investitore più capace di prevedere il futuro delle Borse al punto da essersi guadagnato l’appellativo di “Oracolo di Omaha“, tiene custoditi 325 miliardi di liquidità nei bilanci della sua Berkshire Hathaway, la holding attraverso cui opera sulle società quotate nei listini di tutto il mondo.

Un forte segnale di incertezza quello di Buffett che, in sostanza, preferisce lasciare il denaro sotto il materasso. Dubbioso probabilmente se continuare a puntare sulle big tech, sulla intelligenza artificiale e su banche che hanno fatto il piano di utili grazie ai maxi-tassi di interesse Fed e Bce, oppure giocare la carta della rotazione dei settori dopo l’avvenuto rally. Un parere questo che inizia a farsi strada nelle sale operative.

Di certo su Wall Street e quindi sulle Borse mondiali molto peserà l’esito delle elezioni americane, ormai alle porte, per indicare il nuovo inquilino della Casa Bianca tra Donald Trump e Kamala Harris. Il nervosismo nelle sale operative è in aumento, come dimostrano la volatilità dei listini e l’indice della paura Vix.

Un antipasto di quale sia il pensiero di Buffett, che ha 94 primavere alle spalle, sulla evoluzione dei diversi settori in Borsa emerge intanto la scelta di continuare a liberarsi di Apple, fetta azionaria dopo fetta azionaria. L’ultimo taglio alla partecipazione emerge dalla trimestrale appena diffusa.

Berkshire Hathaway ha ceduto quasi un quarto della sua astronomica partecipazione della Mela morsicata, tanto che a fine settembre le restavano “solo” 300 milioni di azioni made in Cupertino per un controvalore prossimo a 70 miliardi di dollari. La somma per quanto importantissima è meno della metà di quella registrata un anno prima.

In parallelo alla discesa dal produttore dell’iPhone, Buffett sta alleggerendo anche la presa su Bank of America, che comunque continua rappresentare una delle principali partecipazioni del suo portafoglio. Insomma, se dovessimo stare a queste due mosse, Buffett ci sta ricordando che la tecnologia e le banche hanno già corso molto.

A quel punto il mercato ha iniziato a interrogarsi su dove l’Oracolo avrebbe spostato il suo denaro, quali investimenti avrebbe scelto scrutando l’orizzonte, come solo lui sembra saper fare, più lontano di tutti gli altri.

Buffett, come è emerso dai bilanci, ha invece preferito restare fermo; tenere le mani libere forse al motto: “cash is king“, cioè chi ha i soldi in mano vince in Borsa nei momenti di incertezza perchè può scegliere su cosa puntare appena il quadro diventa più chiaro. Per esempio anche a valle di una correzione.

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L’Oracolo difficilmente sbaglia, come dimostra il fatto che Berkshire Hathaway ha segnato 26,25 miliardi nel terzo trimestre. Buffett è noto per la sua riservatezza,  un po’ come lo era in Italia il fondatore di Mediobanca, Enrico Cuccia. Non resta che aspettare di capire come Buffett parlerà con i fatti, cioè tramite i suoi investimenti.