Fuggi-fuggi delle banche dai piccoli centri abitati. Tra necessità di contenere i costi e la decisione di scommettere sui servizi finanziaria via Internet sono già 3.300 i Comuni italiani senza più uno sportello (41,5% del totale). Località, quindi, dove l’unico avamposto presente sul territorio per le esigenze finanziarie degli abitanti resta l’ufficio postale con le insegne gialle del gruppo guidato da Matteo Del Fante.
Va premesso che, facendo un confronto con gli altri Stati europei, il nostro Paese ha avuto per decenni un eccesso di sportelli bancari rispetto alla popolazione. Era l’epoca, ormai tramontata dell’idea che a vincere fosse la filiale sotto casa, ma fa comunque riflettere leggere che nel 2023 hanno chiuso 826 sportelli e che fine 2022 erano stati 677.
Un quarto del territorio nazionale è stato abbandonato dalle banche, lamenta il sindacato di categoria Fiba-Cisl che naturalmente pensa alle possibile ricadute occupazionali o alla necessità di riconvertire gli addetti, visto che insieme al calo delle filiali crolla la necessità di figure professionali come sportellisti e cassieri.
E’ come se, a livello di chilometri quadri, le banche avessero abbassato le serrande su una superficie maggiore di quella occupate da Lombardia, Veneto e Piemonte. Cresce poi il numero di persone che non hanno accesso ad una filiale nel comune di residenza: sono 362mila cittadini in più rispetto ad un anno fa. Sono oltre sei milioni, invece, gli italiani residenti in Comuni nei quali è rimasto un solo sportello e che rischiano di trovarsi a breve tagliati fuori dai servizi bancari “fisici”. Cioè senza considerare appunto le App e i siti per l’Internet banking.
Non solo, prosegue il sindacato che nello studio curato dalla Fondazione Fiba incrocia i dati Istat e Bankitalia, nel corso del 2023 sono stati 134 i comuni “desertificati”. Abbandono che è proceduto al galoppo negli ultimi anni: tra il 2015 e il 2023 il 13% dei comuni italiani ha visto chiudere l’ultima filiale. Una percentuale che potrebbe salire ulteriormente: i comuni con un solo sportello sono infatti ormai quasi un quarto del totale (24%).
Ad acutizzare il malessere sociale, malgrado gli sforzi per portare la fibra ottica anche nei comuni più remoti dello Stivale, è poi l’ancora modesto tasso di diffusione dell’internet banking: in Italia lo utilizza solo il 51,5% degli utenti, contro una media Ue del 63,9%.
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Pesano naturalmente anche fattori anagrafici e culturali, ma sale anche il numero delle imprese che hanno sede in comuni privi di sportello bancario: sono 255mila, 22mila in più rispetto ad un anno fa. Eppure negli Stati Uniti, due colossi come Jp Morgan e Bank of America stanno aprendo centinaia di filiali. Resta da capire perché.