Banca

Carige perdite per 50 milioni nel primo semestre. La banca ligure di nuovo a rischio?

Banca

Carige conferma perdite per 49,9 milioni nel primo semestre, ma soprattutto dichiara di essere lontana dal poter raggiungere i propri obiettivi per il 2021. Marcia indietro di Bper per un’eventuale acquisizione. Una nuova gatta da pelare per Draghi ed il suo governo e per Visco e Banca d’Italia. 

Mentre le attenzioni del Mondo bancario sono concentrate sulla situazione di MPS e sulla possibile fusione con Unicredit, ecco che invece, sotto i riflettori arrivano i conti di Carige che ha dischiarato che potrebbe non essere in grado di raggiungere il suo obiettivo per l’intero anno dopo aver registrato una perdita netta di 49,9 milioni di euro  nel primo semestre.

Carige aveva detto all’inizio di quest’anno di aspettarsi una perdita netta per il 2021 di 84 milioni di euro. Per Carige si sta cercando un acquirente ma proprio oggi, da Bper hanno fatto sapere di non essere interessati, forse proprio a causa dei conti non in ordine.

La Reuters ha riportato nel suo lancio d’agenzia come Carige abbia dichiarato che :” avrebbe bisogno di ulteriori 400 milioni di euro di capitale l’anno prossimo”.

Carige era stata salvata nel 2019 al costo di 700 milioni di euro, grazie all’intervento del sistema bancario italiano attraverso il Fondo Interbancario, dopo essere stata posta in amministrazione straordinaria dalla Banca Centrale Europea (BCE). 

Carige – sottolineano dalla Reuters – ha confermato l’obiettivo di tornare in utile nel 2023 dopo che i ricavi sono aumentati del 9% nel secondo trimestre rispetto al precedente. Tuttavia l’istituto ligure avrebbe anche affermato di avere “una ragionevole aspettativa” di essere in grado di soddisfare i requisiti normativi minimi per capitale e liquidità nei prossimi 12 mesi nonostante “significative incertezze e rischi”.

Insomma, dopo il caso MPS, finita ultima nella classifica degli stress test europei ed alle prese con il salvataggio guidato da Unicredit, la situazione di Carige rischia di riaccendere i riflettori sulle difficoltà del sistema bancario italiano. Non dimentichiamo che proprio all’inizio di luglio, in un’audizione all’ABI Visco aveva messo in evidenza la difficoltà di altre 60 piccole banche a rischio bail-in. Insomma, rischiamo davvero un’estate caldissima sul fronte delle banche.

 

Leopoldo Gasbarro