Il crack di SVG fa ricche le grandi banche Usa

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E’ in corso il più grande movimento di depositi dell’ultimo periodo.

Le piccole (banche) possono fallire, le grandi (lo ha dimostrato la crisi del 2008) sono “too big to fail”, sono troppo grandi per fallire. Così se le piccole falliscono dove volete che i correntisti impauriti portino i loro soldi?

Ecco che, qualche giorno dopo che molte piccole banche sono quasi fallite a causa di un aumento dei deflussi di depositi, un report del FT evidenzia come: “dopo il crollo consecutivo di tre banche più piccole, le loro maggiori controparti statunitensi stanno assistendo a un’ondata di depositanti timorosi che la crisi si espanda.

Secondo Bloomberg, JPMorgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo & Co. e le altre big bancarie, stanno assistendo a un aumento degli afflussi e ad un aumento consistente dei depositi. Citizens Financial Group Inc. ha annunciato che estenderà temporaneamente l’orario di apertura delle filiali per accogliere i nuovi clienti.

Secondo un rapporto  pubblicato dal FT , “le grandi banche statunitensi sono inondate di richieste da parte di clienti che cercano di trasferire fondi da prestatori più piccoli, poiché il fallimento della Silicon Valley Bank si traduce in quello che i dirigenti dicono essere il più grande movimento di depositi in più di un decennio”.

Insomma, mors tua vita mea, è c’è chi sospetta addirittura che la “mors tua” riferita alle banche regionali e soprattutto a SVB non sia solo una coincidenza di fattori, che non sia proprio solo il frutto del caso…

Sarà vero?

 

Leopoldo Gasbarro, 15 marzo 2023

 

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