Paradossalmente risulta più semplice essere investitori che risparmiatori. Perché?
Perché risparmiare significa accantonare forzatamente parte del proprio reddito.
L’investitore invece sa già che avrà a disposizione una parte più o meno cospicua di tale reddito da destinare a non ben precisare rendite finanziarie. Risparmiatore o investitore paiono due concetti usati il più delle volte come sinonimi ma che in realtà assumono contorni e significati profondamente differenti.
In ognuno di noi vivono due anime, quella dell’investitore banale e quella dell’investitore consapevole. Spesso, purtroppo (per molti) e per fortuna (di pochi), l’anima del banale investitore spadroneggia in termini percentuali, lasciando lo sparuto numero degli investitori consapevoli ad accumulare i frutti delle scelte altrui.
Moltissimi risparmiatori, credendosi investitori, confondono desideri con obiettivi. Traducono con scelte irrazionali quello che fin dalla prima sottoscrizione, aveva un obiettivo finanziario malauguratamente privo degli strumenti e metodologie necessarie al raggiungimento del medesimo.
Il risultato? Spesso l’opposto di quanto idealizzato.
Crediamo, pensiamo, desideriamo d’essere migliori del mercato. I risultati copiosamente taciuti raccontano ben altre storie. La frenesia dell’intercedere quotidiano, inesorabilmente si traduce in tempistiche dii investimento ridotte a pochi mesi.
Logiche e pianificazioni di portafoglio decennali non lo sono mai state, tuttavia prima della pandemia la durata di un investimento idealmente trovava nella scadenza del prestito obbligazionario la sua naturale equivalenza.
Oggi? Nulla di tutto ciò.
La fretta, la bramosia di aprire e chiudere posizioni spesso speculative ha nel concreto scavato un solco profondo tra i nuovi giovani adepti del trading on line ed investitori razionali. Investire consapevolmente con metodo ed obiettivi è talmente semplice che tendiamo contro ogni logica ad inventare soluzioni e strategie, nella stragrande maggioranza dei casi validissime alternative per raggiungere l’esatto contrario di quanto sperato.
Ancora ancorati a terminologie arcaiche come sicurezza cedola e scadenza ignoriamo ciò che sarà sempre fondamentale per raggiungere il proprio obiettivo, finanziario in questo caso. Potremo avere miliardi ma senza un solo giorno a disposizione non potremo ricavarne interesse o guadagno.
Capitale per tasso per tempo.
Tempo, tempo, tempo, dare valore al tempo significa porre le basi per investimenti duraturi e parecchio remunerativi. Il migliore investimento non avrà scadenza. I rendimenti più corposi e duraturi hanno da sempre radici profonde, molto profonde.
Per realizzarle sarà sempre questione di tempo.
Giovanni Cedaro, 11 dicembre 2021