Per ora si tratta di un’indiscrezione arrivata da ambienti Reuters, ma non ancora confermata, tuttavia, la notizia sembrerebbe certa: Unicredit ssarebbe intenzionata a richiamare il prestito perpetuo “Additional Tier 1” collocato a maggio 2017 alla prima finestra utile che scatterebbe il 3 giugno prossimo.
Un riscatto anticipato di quel ATier 1 sarebbe un chiaro segno di fiducia che la banca vuol trasmettere ai mercati ed anche a risparmiatori e clienti.
Rimborsarlo in anticipo, vuol dire non aver bisogno di quell’apporto di capitale
L’At1 di Unicredit, emesso per un ammontare di 1,25 miliardi, paga una cedola a tasso fisso per i primi 6 anni pari a 6,625% all’anno pagata su base semestrale.
Quello che conta, comunque, è che dal mercato bancario italiano ci siano sempre forti segni di professionalità ed imprenditorialità.
Intanto i dati della liquidità americani evidenziano come le grosse banche si stiano mangiando le piccole. Di 120 miliardi disinvestiti nell’ultima settimana, una settantina sono finiti proprio nelle casse dei big della finanza americana che continuano a concquistare sempre maggiori fette del mercato interno, a dimostrazioni che se c’è crisi non è per tutti.
E Deutsche Bank? I mercati hanno bisogno di validi interlocutori. La Lagarde sembra fare il gioco loro, con dichiarazioni interlocutorie ed a volte in contrasto tra loro.
Domattina capiremo.
Capiranno….
Leopoldo Gasbarro 26 Marzo 2023