Fintech, calcio e blockchain entra in campo un nuovo giocatore: Ipermatch

Il fantacalcio diventa digitale grazie alla Blockchain

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Il 21 agosto con il fischio di inizio del campionato di serie A si inaugura un altro attesissimo appuntamento per tutti gli appassionati di calcio: il via alla stagione del Fantacalcio.

Quanti di voi hanno sognato di poter diventare presidente o allenatore di calcio e poter creare la propria squadra del cuore?  Grazie al Fintech ora i fanta-allentori di tutta Italia stanno per conquistare una nuova frontiera del gaming e del calcio a loro dedicata tramite il famoso Fantacalcio che diventa digitale.

Calcio e Fintech si uniscono in una entusiasmante sinergia per creare un’app divertente, creando una dinamica sintonia tra intrattenimento, innovazione e cultura finanziaria. Abbiamo infatti già visto come grazie alla Gamification, i cui vantaggi vengono approfonditi in questo articolo, è possibile imparare attraverso uno dei metodi formativi più efficaci ed efficienti: imparare divertendosi.

È questa infatti la mission dei fondatori di Ipermatch: Antonio Paone e Fabio Mazzero, supportati da Umberto Piattelli, avvocato di diritto finanziario (tra i primi cento in Italia, secondo Milano Finanza) che vogliono raggiungere i 25 milioni di tifosi italiani.

Domenica 22 agosto Ipermatch farà il suo esordio nel mercato del gaming, settore che in Italia nell’anno appena trascorso, a causa delle restrizioni previste dal lockdown, ha incassato il 21,9% in più rispetto al 2019 e lo fa proponendo un’app intuitiva e coinvolgente.

 

Come funziona Ipermatch

Il gioco consente di comporre la propria squadra comprando e vendendo giocatori, proprio come farebbe un vero presidente di calcio. L’obiettivo del gioco però è anche quello di educare al mondo della finanza attraverso la popolarità del calcio unita alla giocabilità dei fantasy sport gaming. Una volta completata la propria squadra e messa in campo schierando i propri giocatori, le cui prestazioni sono basate sui match che questi disputano nel mondo reale, si potrà partecipare alle competizioni e quindi vincere premi.

Attraverso la blockchain i calciatori della Serie A vengono tokenizzati attraverso le “figurine digitali” con i nomi dei loro calciatori favoriti, e renderli scambiabili garantendo legittimità, trasparenza.

Lo scambio avverrà all’interno del marketplace del sito il quale fornirà un portafoglio digitale decentralizzato che consentirà di immagazzinare cryptovalute.

Sarà un sistema di intelligenza artificiale a calcolare il valore sportivo ed economico di ciascun calciatore in base alle prestazioni dell’atleta nel corso del campionato reale (goal, assist, rigori) e del suo andamento storico nel tempo, per rendere il gioco più realistico con il quale generare il punteggio che stabilirà così i vincitori tra gli iscritti alla web app.

Valore che viene certificato sui registri distribuiti, grazie a un codice univoco che ne certifica la proprietà. Ma la vera particolarità è che i giocatori potranno davvero trarre profitto dai loro scambi. Se nei videogame normali le monete virtuali presenti all’interno dei giochi rimangono virtuali, in questo caso, invece, vincendo i premi e scalando le classifiche si otterranno realmente dei compensi.

Le figurine digitali potranno anche essere oggetti da collezione per gli appassionati più accaniti. Per rendere il gioco più coinvolgente verrà creata una community, simile ad un social, dedicata agli utenti in cui potranno accedere a suggerimenti, discutere con gli avversari e gestire al meglio la propria rosa di calciatori virtuali.

Grazie ad un approccio di “edutainment” dell’app verso il mondo fintech, metodo formativo innovativo, che si pone l’ambizioso obiettivo di educare alla finanza e all’uso della tecnologia, giocando e divertendosi a diventare il presidente/allenatore della propria squadra di calcio, acquistando e vendendo calciatori, campioni affermati o nuovi giovani talenti, su un marketplace virtuale, collegato con migliaia di altri giocatori.

L’utente potrà così acquisire familiarità con la gestione di un wallet dedicato agli asset “cripto”, fungibili e non, mentre l’aspetto manageriale del gioco sarà arricchito da una plancia di comando con moduli tattici, statistiche, missioni a obiettivi e personalizzazioni, rendendo ancora più avvincenti le competizioni virtuali con gli altri membri della community.

Il gioco ha un modello “freemium” ovvero avrà una versione gratuita basic e un’altra a pagamento premium, che verrà però lanciata in un secondo momento, la quale permetterà di aggiungere calciatori anche acquistando pacchetti casuali in cerca di rarità, rimetterli in vendita sul marketplace della piattaforma e di avvalersi delle Recurrent Item Offering, proprio come in una vera sessione “di riparazione” nel corso della stagione.

 

Cosa è una Initial item offering («Iio»)

Ipermatch sarà la prima start-up italiana a sfruttare una Initial Item Offering (IIO) per lanciare l’iniziativa, metodo mai utilizzato da nessuna start up prima d’ora in Italia. È una procedura grazie alla quale si attribuisce ad ogni NFT (figurina) un preciso valore iniziale. Sostanzialmente consiste in un’asta nella quale gli utenti potranno pre-acquistare la figurina digitale (i giocatori) che più desiderano, tutte in edizione limitata in base al valore del calciatore, in modo da iniziare ad allestire la propria squadra prima dell’effettiva apertura del torneo, a caccia del colpo di mercato.

L’initial Item Offering o Initial Coin Offering (ICO) in italiano letteralmente “Offerta di moneta iniziale” è un metodo di raccolta fondi nel mondo delle criptovalute e della Blockchain che si sta consolidando in particolare per startup o per nuovi progetti innovativi in ambito blockchain. L’ICO è l’equivalente dell’IPO (Initial Public Offering), l’offerta pubblica iniziale di una società quando si quota in borsa.

La differenza è che in questo caso le società lanciano l’Ico emettendo un “token”, un gettone digitale pagato in criptovalute salvato quindi in un sistema decentralizzato (la più utilizzata è Ethereum), che permette di accedere a un servizio o di avere una quota nella società che si va a finanziare. Il sostenitore acquista il token pagandolo con la criptovaluta della blockchain scelta e successivamente il token potrà essere ceduto, negoziato, o convertito in beni o servizi prodotti dall’azienda  Si tratta di una sorta di crowdfunding del criptomondo.

 

Una nuova moneta (digitale) entra in campo: Ipercoin

Una delle particolarità di Ipermatch sarà nella modalità di scambio. Le transazioni infatti saranno possibili, in un secondo momento, grazie all’Ipercoin, la criptovaluta che verrà validata dalla blockchain del provider Noku, il partner tecnologico che ha sviluppato gli Nft, che rappresentano ogni singolo calciatore digitale e con la quale concretizzare la transazione di calciatori tra un utente e l’altro appoggiandosi ad una sidechain di Ethereum per garantire velocità negli scambi ed un basso costo sul trasferimento.

Gli scambi inizialmente avverranno tramite stablecoin, gli utenti potranno collegare il proprio wallet alla piattaforma esattamente come in un exchange decentralizzato, in questa fase per Ipermatch sarà Young Platform

 

Cosa sono gli NFT?

NFT è l’acronimo del termine Non-Fungible Token, in italiano “token non fungibili”, con il quale ci si riferisce ad un insieme di informazioni digitali presenti all’interno di una blockchain che conferisce diritti e caratteristiche a un determinato soggetto. Gli NFT sono considerati a tutti gli effetti titoli di possesso che testimoniano la proprietà di un bene digitale unico. Con “non fungibile” si intende invece un bene non replicabile e non sostituibile perché possiede una specifica individualità.  Gli NFT sono dotati di un certificato di autenticità e unicità. Tale certificato è rilasciato grazie alla tecnologia blockchain la quale rende un pezzo unico e perciò non fungibile (non è reciprocamente intercambiabile) grazie alle sue proprietà ed alla sua struttura di registro che si basano su decentralizzazione, disintermediazione, immutabilità del registro, tracciabilità e verificabilità dei suoi contenuti, spostamenti e trasferimenti. Infine è possibile ricostruire l’effettiva autenticità di ogni figurina digitale e la proprietà di ogni NFT. In pratica, la blockchain attesta che in un dato momento una certa persona era in possesso, in questo caso, di una figurina digitale e questa informazione, in quanto inserita all’interno della blockchain, non è modificabile ne falsificabile.

 

Conclusioni

Moduli di gioco, statistiche, missioni a obiettivi, personalizzazioni e una community social aiuteranno gli utenti a sviluppare non solo nuove strategie, ma soprattutto impareranno a gestire al meglio le proprie risorse implementando la loro cultura finanziaria e modalità di funzionamento delle criptovalute e blockchain.

Ecco perché la start up sta attirando l’attenzione degli investitori, oltre che per l’originalità dell’idea, sono infatti pionieri del genere in Italia. Grazie alla portata del mercato, in Italia si contano circa 6 milioni di fanta-allenatori con un target stimato da Ipermatch di circa 156 milioni di euro.

Le prospettive di crescita sono quinidi molto interessanti e possono essere previste anche osservando la crescita esponenziale di Soraro, start up francese che unisce, come Ipermatch, Blockchain e Fantacalcio che ha chiuso un nuovo round di finanziamento da 40 milioni di euro raggiungendo così un capitale di 50 milioni di euro, dando ulteriormente prova che parliamo di un mercato che suscita grande interesse e che è in piena espansione. La società Sorare attualmente è presente, secondo il Corriere della Sera, in 120 Paesi in tutto il mondo, mentre il calcio resta e continua ad essere comune denominatore per oltre 4 miliardi di persone. Il valore delle carte dei calciatori scambiate per giocare sono passate da gennaio 2020 a gennaio 2021 da 50mila euro a 3,5 milioni, anche per il collezionismo i numeri sono importanti, la figurina più ambita (e super rara) è quella di Ronaldo venduta per 102mila dollari.

Non solo, anche gli utenti potrebbero sviluppare ed apprendere strategie di investimento come la pianificazione a lungo termine attraverso lo studio del mercato (in questo caso del campionato e dei suoi giocatori) proprio come nel mercato finanziario.

Avendo ogni giocatore, come nel gioco reale, competenze, valutazione e ruoli diversi, l’utente potrà investire su di lui se, osservandolo, riterrà che possa avere il potenziale per aumentare di valore ottenendo così una rendita.

 

Deborah Ullasci

 

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