Con la consegna ieri pomeriggio della Coppa nelle mani del capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo si è chiuso ufficialmente il campionato di calcio della serie A e, al contempo, anche il mese di festeggiamenti a Napoli e non solo nella città partenopea, per la vittoria del terzo scudetto, il primo senza el pibe de oro, cominciati esattamente lo scorso 4 maggio dopo il pareggio del Napoli sul campo dell’Udinese.
Il Napoli ha tagliato per primo il traguardo più ambito per ogni squadra, per ogni singolo tifoso di questo sport, per tutti i ragazzini che cominciano a dare calci al pallone che rotola sull’asfalto consumato di qualche campetto improvvisato in strada. La squadra di Luciano Spalletti è prima in tante statistiche sportive, una più interessante dell’altra, ma questa volta è prima anche in un’altra graduatoria, forse meno suggestiva di quella degli assist di Khvicha Kvaratskhelia, delle reti di Victor Osimhen o della percentuale di passaggi di Stanislav Lobtoka, che ci restituisce integralmente quanto le vittorie e il cammino degli azzurri sia stato seguito, accolto e accompagnato in questi mesi dagli utenti in Rete.
Dal 13 agosto, prima giornata del campionato, al 4 giugno, ultima delle 38 giornate del calendario, le menzioni ottenute dalla keyword “Il Napoli” sono state complessivamente 633.540. Prima, tra tutte le squadre della parte alta della classifica, avanti a “il Milan” che di menzioni ne ha raccolto 506.370 e all’ “Inter” ferma a 456.830.
Le menzioni azzurre hanno trascinato anche l’engagement, ovvero la capacità di una singola chiave di ricerca di stimolare nell’utente un coinvolgimento spontaneo, che ha travolto, in campo come nell’info-sfera digitale, tutto e tutti.
La mole di engagement ottenuto da “il Napoli” ha raggiunto in totale oltre 126 milioni di interazioni. Un’enormità rispetto alle più blasonate Milan, Juventus e Inter che possono contare su un palmares e su investimenti finanziari assai più ricchi. Eppure, l’affetto che la squadra azzurra è riuscita a coagulare è stato contagioso e sin dalle prime giornate non ha mai avuto un momento di flessione.
In questi dieci mesi di vittorie esaltanti il sentiment positivo raccolto da “il Napoli” è stato anche superiore al 50%, per poi chiudere con una media finale del 46%, ancora una volta quella più alta tra tutte le rivali degli azzurri.
È stata quindi una lunga ed entusiasmante cavalcata che la Rete ha colto sia dalle prime giornate, quando tra agosto e settembre, il numero delle menzioni incassate dai campioni d’Italia hanno preso a volare distanziando quelle dei campioni uscenti del Milan. Insomma, è il caso di dire leggendo i dati di questi mesi, che gli utenti della Rete, che non si soffermano a dar un peso alla scaramanzia e alle superstizioni, hanno forse prima degli altri compreso che questo fosse, dopo un’attesa di tre decenni, l’anno buono del Napoli per riportare il tricolore all’ombra del Vesuvio.
Domenico Giordano, 5 giugno 2023