Calcio: la finanza è sempre più protagonista

Sapete perchè le squadre di calcio sono composte da 11 calciatori? No?! Per comprenderlo bisognerebbe tornare a quando il calcio è nato, a dove il calcio è nato, a come veniva giocato. Il calcio, in quanto sport, nasce in Inghilterra. Nasce quasi per caso, tra amici, all’interno dei colleges inglesi che, guarda caso, avevano camerate con 11 letti. Così, per fare la cosa molto semplice, le sfide erano giocate tra una camerata e l’altra, esattamente tra 11 contro 11 componenti la camerata stessa.

Se immaginavate che tutto fosse nato per una precisa volontà tattico-scientifica, se pensavate che 11 fosse il numero perfetto per il calcio…bhe mi dispiace avervi deluso: i numeri iniziali furono puramente casuali.

Ma ciò non toglie la magia a questo sport che riesce a coinvolgere miliardi di persone in tutto il Mondo. Non c’è angolo della Terra che ormai non venga raggiunto da uno…spazio pubblicitario sparato nell’etere, addirittura in orbita, durante le fasi decisive di un mondiale per nazioni o in occasione di una finale di Champions League o di Coppa America.

Da una camerata di un vecchio college inglese, da undici giovani in cerca di gloria contro i vicini di camerata, a miliardi di persone coinvolte in tutto il Mondo. Ma quando tutto è cominciato i giocatori non venivano pagati, i club erano associazioni locali e non esistevano marchi. Non era neanche cominciato il ‘900.

E’ il Manchester City FC ad occupare il primo posto in questa speciale classifica del valore finanziario, valore, considerato di poco superiore al miliardo e messo. 1,56 miliardi di dollari per la precisione. Al secondo e terzo posto le due spagnole Real e Barcellona. Nei primi dieci posti non ci sono club italiani.

La Juventus all’undicesimo posto è la prima tra quelle del bel Paese, seguita da Inter e Milan rispettivamente quattordicesima e quindicesima e da Napoli (18°), Roma (21°) e Lazio (45°).

Dal punto di vista delle nazioni, il Regno Unito ospita i marchi di club di calcio di maggior valore (18), tutti in Inghilterra con la sola eccezione del  Celtic FC in Scozia .

Il Regno Unito è seguito da  Germania  (10) e  Spagna  (9) con marchi di maggior valore. Insieme, i primi tre paesi rappresentano quasi  i tre quarti  dei marchi di club di calcio più apprezzati al mondo.

Con uno sguardo ancora più ampio,  l’Europa  ospita 49 dei 50 club elencati, a testimonianza della forza del mercato calcistico europeo. L’unica squadra non europea a entrare nella lista è stata  il Flamengo  dal Brasile.

Insomma, se i numeri sono questi e sono numeri che legano tradizione e  finanza, sarà difficile spostare il baricentro del mondo calcistico verso altri mondi, come quello arabo, che pur avendo una potenza finanziaria tanto grande, peccano in capacità tecniche e sono completamente sprovvisti di quegli ancoraggi tradizionali che sono il fondamento di un fenomeno tanto forte qual è quello rappresentato dal calcio.