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Cosa scegli di essere bruco o farfalla?

Alimentare i nostri veri talenti è la ricchezza più grande che potremo mai avere

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Finanza, comportamenti, gestione emotiva e formativa, scelta di studi e percorso di vita. Quante domande ci facciamo “come buoni propositi” all’inizio di ogni nuovo anno? E quante volte abbiamo pensato che fosse sufficiente mettere nero su bianco quei propositi per portarli a termine davvero? E quanto abbiamo fatto, alla fine, di ciò che avevamo deciso di fare?

Il tempo fugge, in realtà fugge, da noi ci abbandona. Fugge quando si rende conto che noi lo abbiamo perso di vista, soprattutto abbiamo perso di vista ciò che nel tempo desideravamo fare.

Siamo chi vogliamo essere? Facciamo le scelte che ci porteranno verso quegli obiettivi cui aneliamo oppure non riusciamo ad andare più in la del nostro naso? Quale lavoro o professione scegliamo di svolgere? Da quale strana moda del momento rischiamo di essere travolti perdendo di vista i nostri talenti? Così finisce che la persona che desideriamo essere non è necessariamente la persona che dovremmo essere. Molti di noi perseguono ideali che non rappresentano i loro veri punti di forza e il modo migliore per avere successo. Sviluppano un’immagine di chi *dovrebbero* essere e lavorano sempre più duramente per salire quella scala, solo per scoprire che alla fine sta conducendo contro il muro sbagliato.  Del resto quanti scelgono strade sbagliate per emulazione o per ideali che non sono i propri? Per farvi comprendere meglio ciò che penso voglio raccontarvi una storia che ho letto da qualche parte e che parla di un bruco 

Questa è la storia di un bruco che non si accontenta di essere così com’ è. Così decide di assumere un allenatore che lo aiuti a migliorare le prestazioni e la sua vita stessa.  L’allenatore convince il bruco che può essere un bruco molto più grande e muoversi molto più velocemente. L’allenatore lo ispira e dice al bruco continuamente che non dovrebbe accontentarsi di essere un bruco. Dovrebbe diventare un grande e temibile serpente! Quindi il bruco lavora sempre più duramente per diventare un serpente, solo per fallire ancora e ancora. Ma non è questa la parte triste. Il bruco passa così tanto tempo a cercare di essere un serpente che non entra mai nella fase di  crisalide e quindi non diventa mai una farfalla.

La realtà importante è che ci sono due forme di crescita. Un tipo di crescita è legata al migliorare chi sei e cosa fai. Il secondo tipo di crescita è trasformare chi sei e cosa fai. 

Le diverse scelte di crescita verso cui indirizzeremo noi stessi ci portano a scelte diverse anche dal punto di vista finanziario. Questa storia è importante perchè ci fa capire come anche la nostra gestione finanziaria debba sempre essere in linea con i nostri obietivi corretti di vita. 

In altre parole, c’è un tempo per diventare un bruco migliore e c’è un tempo per diventare una farfalla. La parte difficile è essere onesti con noi stessi e riconoscere quando è il momento di migliorare il gioco che stiamo giocando e quando è il momento di giocare a un gioco diverso. Non è facile lasciare andare il passato e iniziare un futuro incerto. Se non entriamo mai nella nostra crisalide, tuttavia, non prenderemo mai il volo.