Consulenza

Cosa stai facendo per posizionarti come professionista?

Rassegna stampa del 14 gennaio 2021

Consulenza

Cosa stai facendo per posizionarti come professionista?

Caro/a consulente, questa è la domanda che vorrei tu ti ponessi leggendo questo articolo, perchè è la stessa domanda che mi ha guidato nello scriverlo.

Ti spiego perchè.

Molto, e forse troppo spesso, mi capita di avere a che fare con consulenti brillanti completamente adombrati dal valore e dal nome dell’azienda per cui lavorano.

A mio modo di vedere, questa modalità andava forse bene fino a 20 anni fa’, quando il turnover del posto di lavoro era pressoché nullo e le ambizioni di carriera del singolo incontravano il favore della struttura.

Nel mondo di oggi, molte logiche sono cambiate e così anche quella per cui il prestigio di un professionista è misurato in base al nome dell’azienda per cui lavora. Se sei un consulente finanziario oggi, nell’era di Google e Youtube, immagino che la tua ambizione sia quella di qualificarti come eccellente nel tuo settore e, magari, un giorno, avviare il tuo business.
E questo a prescindere da questa o quella società.

 

Come pensi di poterlo fare se tutto quello che fai, dici, esprimi è il prodotto di qualcun altro?

Mi spiego meglio: essere fieri di lavorare per un “marchio” e farlo in modo impeccabile va benissimo, ma se vuoi emergere devi tirare fuori la tua voce, se vuoi essere riconosciuto come “quello che”, devi renderti riconoscibile.

Se anche tu non avessi grandi ambizioni di carriera, tuttavia per acquisire nuovi clienti oggi devi essere visibile online quantomeno quanto i tuoi competitors. E sono tanti.

Quello che vedo, invece, è che oggi ci sono troppi consulenti finanziari che si assomigliano l’un l’altro, che si confondono tra di loro e i cui siti Internet sembrano fatti con lo stampo.

Dopotutto non è una cosa di cui sorprendersi, dal momento che ciascuno di loro spinge e propone ai potenziali clienti il brand della mandante e non il proprio. Così facendo ogni consulente promuove sempre di più l’azienda per cui lavora e, pertanto, fa in modo che il cliente si fidelizzi alla mandante piuttosto che al consulente finanziario che lo segue in carne ed ossa, alimentando un circolo vizioso: a questo punto, il timore che i clienti scelgano l’azienda piuttosto che lui ha dei fondamenti.

La questione con cui vorrei facessi i conti è: e se non avessi alcuna mandante a farti le spalle grosse? Se, d’improvviso, ti trovassi a dover proporre te stesso, e non un brand aziendale, quali carte giocheresti?

Affinchè i clienti scelgano te, innanzitutto, devi iniziare a promuovere la tua identità professionale, quello che fa di te un professionista da avere al proprio fianco.

Ritengo, poi, che anche le aziende, anziché promuovere solo se stesse, dovrebbero aiutare i propri consulenti e professionisti ad emergere! Per quanto possa sembrare controintuitivo, infatti, ormai le persone, e quindi anche i potenziali clienti e candidati, fanno sempre meno attenzione alla pubblicità più o meno esplicita che una società fa di sé. Preferiscono, invece, controllare le pagine social e i profili delle persone che ne fanno parte per testarne affidabilità e qualità attraverso la loro testimonianza diretta. Ne consegue che oggi, quanto mai prima d’ora, la reputazione di un’azienda è la somma delle reputazioni delle sue risorse e che, se un’azienda vuole vincere, deve far vincere i propri collaboratori.

Detto ciò, la mia non vuole essere (solo) una critica ma un input al cambiamento, una “sveglia”, un modo per spronarti e motivarti a raggiungere pienamente i tuoi obiettivi.

Perciò, innanzitutto, decidi che cosa vuoi ottenere veramente.

 

Se ritieni che il tuo futuro dipenda da te, questi sono alcuni consigli molto facili e pratici che ti aiuteranno a gettare le basi per il tuo personal branding nell’era dei social.

  1. Innanzitutto, utilizza i social! Tieni aggiornati i tuoi profili con le informazioni relative a ciò di cui ti occupi, qual è il tuo metodo, la tua vision e la tua mission. Capirai che è davvero importante far conoscere al tuo “target” esattamente cosa fai e qual è il valore aggiunto che offri.
  2. Per farlo, ti consiglio anche di pubblicare e condividere con costanza contenuti utili, interessanti e rilevanti per la tua rete.
  3. In particolare, se scrivi post e articoli, ricordati di corredarli con qualche immagine significativa: gli elementi visivi restano impressi nella memoria molto di più rispetto ai soli testi, così come i video o le immagini che ti ritraggono in riunione o con il tuo team di lavoro hanno un impatto ancora superiore.
  4. Distinguiti dalla massa per non estinguerti in essa! Trova quindi modi originali per far conoscere chi sei e quello che fai, riflettendo su quelli che sono i tuoi punti di forza e quindi i benefici che i clienti possono avere dal scegliere te.
  5. Interagisci con la rete! Non conta avere tanti collegamenti se non si instaura un contatto reale, basato sulla condivisione e il reciproco interesse.

 

Questi sono i primi step fondamentali per poterti posizionare sui social con il tuo brand personale, come consulente professionista e non solo come un consulente dell’azienda mandante: per quanto semplici, se ci investirai tempo e determinazione, ne raccoglierai presto i frutti.

 

 

Vito Ferito