Criptovalute

Bitcoin: l’assurda storia di Lorenzo

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Del senno di poi son piene le fosse, dice un detto. Ma in finanza il senno di poi rischia di farci vivere rammarichi impressionanti. La storia che sto per raccontarvi è quella di un risparmiatore, anzi, un investitore. Che aveva scelto i bitcoin sin dal momento della loro quotazione.

In una sua lettera Lorenzo esordisce dicendomi: “come lo racconto a me stesso e alla mia famiglia di aver perso oltre 19 milioni di dollari investendo in bitcoin?” 

A leggere quelle prime righe strabuzzo gli occhi. E’ sbagliata la cifra, penso, oppure c’è davvero chi ha investito così tanto denaro nella criptovaluta più famosa? Incuriosito continuo a leggere ed entro in un mondo, che a dire il vero, un po’ di rammarico lo fa venire anche a me.

Lorenzo continua dicendomi: “ha idea direttore di quanto valesse il bitcoin appena quotato”? Io personalmente non so neanche quando è stato quotato il bitcoin, ma la tabellina che Lorenzo allega alla sua mail e che io riporto all’ interno di questo articolo mi fa comprendere come la cavalcata del bitcoin dal 2010, anno del suo atto di nascita, ad oggi, sia stata particolarmente straordinaria.

Effettivamente leggendo la lettera di Lorenzo mi spiega che un dollaro investito nel 2010, all’atto della prima quotazione, oggi varrebbe all’incirca i 19 milioni di dollari di cui Lorenzo parlava.

Tant’è vero che nel suo scritto mi spiega dettagliatamente come sarebbe bastato aspettare il tempo giusto per maturare capitalizzazioni sempre più importanti. Pensate, un dollaro, un solo dollaro oggi ne varrebbe 19 milioni. E’ impensabile in qualsiasi altro tipo di investimento.

Quello che però fa ancora più impressione è legato al fatto che non solo Lorenzo abbia perso l’occasione della sua vita perchè non ha saputo mantenere il denaro investito in questi anni ma quello che racconta in termini di comportamenti scorretti ci dovrebbe far riflettere ancora di più. 

Questo è quello che ci scrive: “non solo ho perso l’occasione della mia vita, ma in realtà ho perso anche altro denaro perchè sono riuscito ad investire quasi sempre ai massimi delle crescite dell’andamento di mercato dei bitcoin e, spaventato dalle discese, ho sempre disinvestito quando le linee di mercato puntavano violentemente verso il basso. Mi creda direttore: non solo non ho i 19 milioni della rivalutazione di questi anni del bitcoin ma in questi stessi anni avrò perduto tra entrate ed uscite almeno altri 5 o 6 mila euro”.

La storia che ci racconta Lorenzo è la storia di sempre, forse la storia di tutti. Di tutti quelli che non hanno compreso quanto le emozioni ed i comportamenti giochino, in termini di risultato, molto più di quanto non facciano gli andamenti di mercato, di qualunque mercato noi si stia parlando. 

Ringrazio Lorenzo per avermi scritto perchè ci aiuta a rifocalizzare l’attenzione su ciò che conta davvero: la pianificazione. Vi suggerisco la frase illuminante di Benjamin Graham nel suo libro “The intelligent investor” scriveva queste parole: “Il risultato dei tuoi investimenti non dipende da come si comportano i mercati ma dipendono da come ti comporti tu”. 

Attenzione, la storia che vi abbiamo raccontato, ma soprattutto i numeri del passato, non rappresentano alcuna garanzia che avvenga lo stesso anche in futuro. Che si parli di bitcoin, che si parli di Tesla o di qualsiasi altro strumento finanziario, l’unica considerazione che dobbiamo fare è che non sappiamo cosa accadrà domani, quindi è corretto porre la massima attenzione.

Leopoldo Gasbarro, 2 dicembre 2021