Criptovalute

Criptovalute: il punto di vista di Elon Musk

quale potrebbe essere il corretto utilizzo della criptovaluta

Criptovalute

L’ecclettico CEO Di Tesla, Space X, Neuralink ed altre avveniristiche aziende che ci accompagneranno nel futuro e perché no, anche su Marte, dopo essere entrato nel mercato delle cryptovalute con un acquisto monstre di Bitcoin pari a 1.5 miliardi attraverso Tesla, la sua società  automobilistica, ha dichiarato contestualmente che sarà possibile acquistare i suoi gioiellini elettrici utilizzando questo nuovo metodo di pagamento.

Nel filmato risponde ad alcune domande in cui cerca di fare chiarezza su un possibile corretto  utilizzo di questa nuova realtà che già da tempo sta catturando l’attenzione sia dei piccoli che dei grandi investitori.

Nelle scorse settimane Jeffrey Gundlach fondatore ed amministratore delegato di DoubleLine Capital, che gestisce circa 140 miliardi di dollari di asset ha affermato in un suo tweet:

 

“Bitcoin may be The Stimulus Asset. Doesn’t look like gold is.

Il Bitcoin potrebbe essere un asset stimolo. Non sembra che l’oro lo sia

 

DANIEL Pinto, co-president di JPMorgan Chase & Co ha detto sulla CNBC che la domanda per i Bitcoin  per il momento non mostrava molto interesse da parte dei clienti ma che la situazione potrebbe cambiare.


“The demand isn’t there yet, but I’m sure it will be at some point.

“La domanda non è ancora arrivata, ma sono sicuro che prima o poi arriverà.”

 

Rick rieder (Blackrock) sempre sulla CNBC:

“I think digital currency and the receptivity – particularly millennials’ receptivity – of technology and cryptocurrency is real.”

Penso che la valuta digitale e la ricettività – in particolare la ricettività dei millennial – della tecnologia e delle criptovalute siano reali”.

 

Al contrario Charlie Munger socio storico di Buffett afferma che:

“I don’t think Bitcoin is going to end up as the medium of exchange for the world. It is too volatile to serve well as a medium of exchange

Non credo che Bitcoin finirà come mezzo di scambio per il mondo. E’ troppo volatile per essere utile come strumento di scambio”

 

Prima di chiudere ricordiamo che possiamo entrare in possesso della preziosa moneta attraverso l’acquisto sui diversi “exchange” disponibili (Coinbase, Binance, etc.) o attraverso il processo di “Mining” che è quello che maggiormente viene utilizzato.

Esiste anche una terza strada che può essere percorsa e di cui pochi parlano che è quella dello scambio diretto con un “MINER”.

Il principale vantaggio di scambiare direttamente o di minare la moneta, al contrario di ciò che accade sui vari “exchange” dove si devono “esibire” i documenti di identità è quello di non fornire le proprie generalità e quindi di ottenere il beneficio di rimanere completamente anonimi

 

La pratica del “Mining”

Può essere effettuata da persone fisiche e da società specializzate che attraverso l’utilizzo di hardware informatico, solitamente abbastanza potente, risolvono ininterrottamente degli algoritmi che servono a produrre/estrarre nuovi bitcoin ed a garantire la sicurezza ed il corretto funzionamento della piattaforma.

Il meccanismo è abbastanza complesso e servirebbero ore o addirittura giorni per entrare nel merito in maniera approfondita, per tale motivo in questa sede ne spiegheremo a grandi linee ed in modo semplice i principali aspetti.

ll mining è un’attività che consente di guadagnare delle ricompense, da cui si ottengono dei nuovi Bitcoin, che vengono pagate ai minatori/gruppi di minatori che decifrano i blocchi della Blockchain.

Tali blocchi successivamente si incastrano l’uno con l’altro sino a realizzare una catena di transazioni da cui prende il nome la Blockchain.

Possiamo immaginare la Blockchain, per definire il concetto in modo semplice, come una cassaforte in cui è contenuto il registro di tutte le transazioni che riguardano i Bitcoin.

Ci teniamo a precisare che per avere una maggiore probabilità di risolvere con successo la crittografia dei blocchi non si devono possedere abilità informatiche particolari ma solo una maggiore potenza di calcolo che viene ottenuta attraverso l’utilizzo di hardware informatici molto potenti.

 

Fabrizio Iacovone