Chi governa l’andamento del prezzo dei Bitcoin?
Quello che è accaduto negli ultimi giorni dovrebbe far riflettere non poco le autorità finanziarie internazionali e soprattutto chi acquista criptovalute. Veniamo alla cronaca.
Qualche giorno fa Elon Musk ha dichiarato di aver acquistato più di un miliardo di Bitcoin.
È bastato un tweet ed in pochi minuti il prezzo della criptovaluta ha cominciato a correre verso l’alto fino a raggiungere valori record.
Chi ci avrà guadagnato?
Poi a distanza di pochi giorni, ieri per la precisione, un altro tweet: stesso autore messaggio opposto. Secondo il patron di Tesla il prezzo dei bitcoin sarebbe stato eccessivamente alto.
Pochi minuti dopo il tweet il valore della criptovaluta ha cominciato a fibrillare fino al momento in cui nel corso della notte ha toccato anche il -16%.
Chi ci ha guadagnato?
E chi nella direzione opposta magari si è scottato non poco?
In tutta questa confusione, nelle ultime ore il ruolo del paladino dei piccoli investitori è stato assunto da Bill Gates che ha ammonito gli “amanti” del Bitcoin di stare molto attenti al collegamento tra l’andamento del prezzo della criptovaluta e i tweet di Elon Musk.
Ma, aggiungiamo noi, gli organi di controllo internazionali che fine hanno fatto? Probabilmente il fatto che il Bitcoin non rientri nelle normali attività di scambi di borsa ne fa territorio di conquista, o meglio di influenza da parte di chi, anche solo con un cinguettio può cambiare gli andamenti di mercato.
Sta di fatto che le oscillazioni che la criptovaluta ha subito in questi ultimi giorni rischiano di disorientare così tanto il mondo degli investitori da costringerli, sulla scorta emotiva dettata dalla paura o dall’entusiasmo, a compiere scelte sbagliate nella gestione dell’investimento.
Quindi nulla contro il Bitcoin, ma attenzione a tutto quello che attorno alla criptovaluta si sta generando in termini di interesse e potenziali nuove normative.
Leopoldo Gasbarro