Non accadeva dall’11 settembre, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Eppure è accaduto di nuovo e per lo stesso motivo di allora: la sicurezza. Sicurezza informatica, sicurezza in volo. Quasi 7.000 voli statunitensi sono stati ritardati mercoledì dopo che un’interruzione del computer della Federal Aviation Administration ha messo a terra gli aerei in tutto il paese.
L’ interruzione notturna ha colpito il sistema di avviso per le missioni aeree della FAA, che fornisce ai piloti informazioni sulla sicurezza.
Alle 11:32, ora di New York, ci sono stati 6.743 ritardi totali di voli all’interno, in entrata o in uscita dagli Stati Uniti, secondo il servizio di tracciamento dei voli FlightAware . Il servizio ha anche riportato oggi 1.074 cancellazioni totali all’interno, all’interno o all’esterno degli Stati Uniti.
Questa è anche la prima volta dall’11 settembre che i voli sono stati bloccati negli Stati Uniti. Una situazione di una gravità inaudita.
L’interruzione ha fatto crollare le azioni delle compagnie aeree prima dell’apertura del mercato, sebbene si siano riprese.
“Le normali operazioni del traffico aereo stanno riprendendo gradualmente negli Stati Uniti a seguito di un’interruzione notturna del sistema di avviso alle missioni aeree che fornisce informazioni sulla sicurezza agli equipaggi di volo”, ha twittato la FAA alle 8:50 ora di New York. “Il fermo a terra è stato sollevato.”
“Continuiamo a esaminare la causa del problema iniziale”, ha aggiunto la FAA.
In precedenza, la FAA aveva twittato che i voli già in corso potevano atterrare in sicurezza. “I piloti controllano il sistema NOTAM prima di volare”, ha detto la FAA. “Un avviso per le missioni aeree avvisa i piloti di piste chiuse, interruzioni delle apparecchiature e altri potenziali pericoli lungo una rotta di volo o in un luogo che potrebbe influire sul volo”.
Il segretario ai trasporti degli Stati Uniti Pete Buttigieg ha twittato di essere stato in contatto con la FAA per l’interruzione.
Il presidente Joe Biden è stato informato della situazione da Buttigieg, secondo il segretario stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, che ha affermato che il presidente ha ordinato al Dipartimento dei trasporti di condurre un’indagine completa sull’interruzione. In questa fase, secondo Jean-Pierre, non ci sono prove di un attacco informatico, ma non ci sono prove neanche del contrario.
12 gennaio 2023, LEOPOLDO GASBARRO