Ecco perchè Europa e Italia hanno già perso

5.1k 0
generica_porro_1200_5

In Italia non ci sono più poeti e naviganti. Per scrivere poesie o per aver voglia di partire e scoprire c’è bisogno di avere prospettive future. Ma perchè non ne abbiamo, perchè rischiamo di perdere tutto?

Siamo vecchi e stanchi, mentre gli altri corrono veloci ampliando il distacco. L’Italia per salvarsi ha bisogno di idee nuove, ha bisogno di freschezza, quella freschezza che hanno i giovani, i ragazzi ed i bambini.

Dove nasceranno i prossimi 1.000 bambini al mondo?

I BAMBINI

Ogni quattro minuti nascono circa 1.000 bambini in tutto il mondo. Ma in quali Paesi  è statisticamente più probabile che arrivino? Utilizzando i dati del CIA World Factbook, dipingiamo un quadro dei dati demografici del mondo. In questo modo mostriamo quali paesi hanno maggiori probabilità di accogliere i prossimi 1.000 bambini in base alla popolazione e ai tassi di natalità a partire dalle stime del 2022.

VINCE L’INDIA

Considerando che l’India ha una popolazione di quasi 1,4 miliardi di abitanti , non sorprende che sia al primo posto nell’elenco. Di ogni 1.000 bambini nati, il paese dell’Asia meridionale ne contabilizza circa 172.

La Cina, invece, ne registra 103

La nuova realtà che arriva dall’Africa: la Nigeria. La Nigeria corre veloce nella crescita demografica tanto che il numero delle nascite vede il Paese africano mettere in conto la nascita di circa 57 neonati a minuto.

Questi dati s’intersecano con la fotografia demografica dei singoli Paesi e continenti.

Coome registriamo da Our world in data le età medie, oggi, per continente, fotografano una realtà davvero molto particolare.

E’ evidente che le differenze di età mettono in evidenza anche velocità diverse, stimoli diversi, capacità di investimento e crescita diverse. Un Continente come l’Europa, confrontato con l’Africa fa pensare ad un rapporto nonno-nipotino. Il nipotino è curioso, ha voglia di fare, guarda al futuro mordendo il freno.

Il Nonno racconta le gesta ed i fasti del suo passato, guarda indietro, alle sue spalle, cerca di “resistere” tra i ricordi fino al suo ultimo giorno. Non sogna, non costruisce, non corre, non cresce. Ecco perchè l’Europa ha già perso. Ecco perchè l’Europa se non cambia non può farcela. Ecco perche l’ Europa guarda alla crisi del gas cercando di rattoppare gli strappi, non pensa a vestiti nuovi, a modlaità nuove.

Non ha immaginazione, cerca di resistere, e finirà per perdere anche ciò che ha.

 

 

Ed in questo contesto l’Italia?

L’Italia è la più anziana, la più nonna, quella che ha più necessità di cibo e calore, di coccole e comprensione, fino a quando arriverà quel giorno…

Non ci sono più POETI e NAVIGANTI. Per scrivere poesie o per aver voglia di navigare e scoprire c’è bisogno di avere prospettive future.

Ecco perchè rischiamo di perdere tutto. Perchè siamo vecchi e stanchi, mentre gli altri corrono veloci ampliando il distacco. L’Italia per salvarsi ha bisogno di idee nuove, ha bisogno di freschezza, quella freschezza che hanno i giovani, i ragazzi ed i bambini. Noi da vecchi e stanchi noon possiamo rischiare di perdere quello che abbiamo, mentre gli altri corrono per ottenerlo

Senza offesa, senza alcun riferimento alle persone. Svecchiamo tutto, abbassiamo le età elettive, chi ha fatto il proprio tempo faccia spazio a chi ne ha davanti ed ha tutto l’interesse a renderlo migliore. Chi ha già fatto può regalare un prezioso cammeo ai giiovani che guardano al futuro: il dono dell’espeerienza e della maturità. Mai come oggi, l’integrazione generazionale è indispensabile. Mai come oggi negli ambienti di lavoro è necessario innovare, rinnovare ed inttegrare, giovani, ragazzi e uomini con i capelli bianchi.

Mandiamo i giovani a badare al futuro altrimenti non ci sarà futuro.

 

24 agosto 2022 Leopoldo Gasbarro

 

 

 

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version