Parte lunedì prossimo la terza emissione del Btp Valore, il titolo che il Tesoro ha dedicato in via esclusiva ai piccoli risparmiatori. L’obiettivo del governo è mettere il più possibile il debito pubblico al sicuro nelle tasche delle famiglie italiane così da ridurne l’esposizione a eventuali attacchi speculativi da parte dei grandi investitori istituzionali esteri.
I piccoli risparmiatori sono infatti per tradizione cassettisti, cioè ragionano sul lungo termine, e per attrarli il ministero dell’Economia non lesina risorse: la terza emissione del Btp Valore avrà un rendimento minimo garantito del 3,25% dal primo al terzo anno, mentre dal quarto anno in avanti salirà perlomeno al 4%. Le cedole sono trimestrali.
Rendimenti che, se come sembra la fase acuta della guerra all’inflazione è alle spalle e la Bce inizierà ad allentare i tassi di interesse dopo averli portati al massimo storico del 4,5% e spedito in stagnazione l’economia europea, potrebbero risultare superiori alla corsa dei prezzi. Naturalmente tutto questo al netto dell’impatto della crisi del Canale di Suez sulle forniture.
E’ in ogni caso previsto anche un premio fedeltà dello 0,7% per chi appunto manterrà in portafoglio il Btp Valore fino alla naturale scadenza, cioè per sei anni. Il lotto minimo è confermato a 1.000 euro, quindi a una soglia molto popolare, ma al contempo non è previsto alcun tetto massimo. Gli italiani potrebbero quindi affidare al Btp Valore una considerevole fetta delle centinaia di miliardi che oggi lasciano dormienti e infruttiferi in banca.
Il collocamento terminerà ufficialmente venerdì primo marzo, salvo possibilità del Tesoro di decidere una chiusura anticipata se i libri degli ordini si riempiranno rapidamente. Cosa questa che è avvenuta in entrambe le emissioni precedenti. Per sottoscriverlo sarà sufficiente recarsi in filiale, in Posta o ancora più agevolmente tramite il servizio di trading online della propria banca.
Il Btp Valore, come tutte le altre obbligazioni, finirà nel Deposito titoli del singolo risparmiatore e sarà poi trattato sul segmento Mot di Borsa Italiana. Non ci sono commissioni di acquisti ed è assicurata la tassazione agevolata al 12,5% sulle plusvalenze applicata a tutti i titoli di Stato. Il codice Isin che identifica questa terza emissione del Btp Valore è: IT0005583478.
I due collocamenti precedenti del Btp Valore hanno rappresentato un indubbio successo per il dicastero di Giancarlo Giorgetti nell’ambito della strategia che, insieme alla privatizzazione di Monte dei Paschi, ha portato tutte le agenzie di rating a promuovere il nostro Paese.
Per la precisione il Btp Valore ha finora fruttato al Tesoro complessivamente oltre 35 miliardi: 18,2 miliardi a giugno 2023 la prima emissione che durava quattro anni, la seconda emissione ha invece raccolto 17,2 miliardi lo scorso ottobre.
Per approfondire leggi anche: Euribor manipolato, ecco come farsi rimborsare le rate del mutuo a tasso variabile. Qui invece che cosa può accadere in Borsa dopo il recupero dei livelli precedenti alla crisi di Lehman Brothers.
L’ex Bot people offre insomma a Via XX Settembre un ammortizzatore rispetto al possibile aumento dello spread con il bund tedesco se a Bruxelles vincesse la linea dei falchi del rigore che vorrebbe avviare una procedura di infrazione verso i Paesi, come l’Italia, che al momento non sono in linea con i paletti del nuovo Patto di Stabilità per quanto attiene al deficit-Pil e al debito-Pil.