Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria e quindi parliamo di soldi.
Ah ah ah, state ridendo e ok, direte voi, che novità, visto che siamo in una sezione dedicata alla finanza e all’economia. Cosa più di loro hanno a che fare con i soldi?
C’è poco da ridere perché qui volevo arrivare. Non intendo mettere in relazione l’economia e la finanza con i soldi, questo è facile. Ma voglio mettere in collegamento tra loro altre cose, e cioè:
- I soldi e noi stessi
- L’educazione finanziaria e il nostro rapporto con i soldi
Fermo restando che ciascuno di noi gestisce il denaro come meglio crede, avete mai provato a pensare a che tipo di “relazione” avete con esso? Vi siete mai posti questa domanda?
Se sì e avete anche la risposta, scrivetela nei commenti.
Se no……. questa domanda la faccio io a voi nel video di IN GIRO, in 5 minuti e 34 secondi, dove vi “svelo”, senza troppi mezzi termini, che ancora oggi, nel 2022, parlare di denaro è un tabù. In che senso, dite? Davvero non vi siete accorti che non si parla mai di soldi liberamente?
Guardate… Addirittura non abbiamo problemi a rispondere a domande che riguardano la nostra sfera sessuale, ma se proviamo a chiedere quanto prendiamo di stipendio o quanto abbiamo speso per la nostra ultima vacanza… beh.. rischiamo di prenderci un bel “vaffa”… o comunque una bugia, o una mezza verità, il che non cambia il senso.
Altro punto. Non si parla volentieri di denaro, perché ci sono tanti pregiudizi. Questi, ad esempio: “Chi ha fatto tanti soldi è disonesto”, oppure al contrario, “Le persone brave hanno pochi soldi perché sono leali”. E rincariamo ancora la dose. Capita addirittura che in certe occasioni si faccia fatica a chiedere soldi, persino sul lavoro: c’è spesso un’insolita resistenza.
E visto che ottobre è il mese dell’educazione finanziaria, anche se l’educazione finanziaria non ha un inizio e una fine (diciamolo forte e chiaro!), riflettiamo su questo: se nel 2022 siamo ancora agli ultimi posti tra i Paesi Ocse in quanto a conoscenze sul tema, buona parte di questo vuoto, è da ricondurre sicuramente anche alla nostra relazione con i soldi. Finché li considereremo qualcosa da nascondere o di cui vergognarci (o anche all’eccesso opposto, di cui vantarci senza alcun motivo), non potremo prendere seriamente in considerazione l’idea di diffondere una corretta informazione.
A questo abbiamo mai pensato? Qualcuno ha mai considerato questa relazione come una delle cause del poco interesse nel nostro Paese per temi economico-finanziari?
Buona visione!
Manuela Donghi, 20 ottobre 2022
