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Italia Too big to fail? E allora commissariamola.

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Nei giorni scorsi ho ironizzato moltissimo sul nome del sodalizio che vincerà le elezione del prossimo 25 settembre. Indicavo nel gruppo BCE-UE lo schieramento vincente, e nella Lagarde una sorta di Presidente del Consiglio imposto. Il mio non era un gioco, però, ma un’analisi dello strumento ideato dalla BCE per combattere l’eventuale innalzamento dello Spread. Si chiama TPI e sembra essere il “parente cattivo” del MES. Se volete saperne di più fate pure riferimento all’articolo pubblicato da me solo un paio di giorni fa:

https://www.nicolaporro.it/economia-finanza/articoli/chi-vincera-le-elezioni-la-bce/

L’Italia è di fatto commissariata e se qualcuno nutriva qualche dubbio in merito basterebbe leggere un pò di stampa internazionale per capire che le mie considerazioni non sono moltto lonttane dalla verità. Anzi.

Ieri è stata la Reuters a pubblicare un articolo che dovrebbe far rifletttere non poco sull’ingerenza dell’Europa, degli Usa e della Russia stessa sulle nostre elezioni interne. L’articolo lo trovate al seguente link:

https://www.reuters.com/markets/europe/ecb-faces-italian-debt-test-politics-intervenes-2022-07-27/

Ma voglio comunque riportarne qualche stralcio significativo e commentarlo con voi:

REUTERS – “La Banca centrale europea sembra quasi certa di frenare i rendimenti obbligazionari eccessivi nelle prossime settimane mentre il maggiore debitore dell’eurozona, l’Italia, si avvicinerà alle elezioni.  Il premio d’interesse che i creditori chiedono all’Italia torna a crescere. Il paese che soffre di un declassamento delle prospettive del debito da S&P, rischia davvero di avere la necessità di un’azione della BCE. Tali possibilità sembrano destinate a crescere mentre la campagna elettorale si riscalda e gli investitori danno un prezzo alle promesse economiche dei partiti radicali”.

Elezioini, debito, interventi per tenere sottocontrollo lo spread. La BCE sarebbe pronta ma a fronte di quali sacrifici? Il prossimo stralcio dello stesso articollo della Reuters ci fa capire meglio a cosa stia andando incontro l’Italia.

REUTERS – La banca (BCE) ha anche affermato che acquisterà il debito di un paese solo “per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate” e se quel paese rispetterà i protocolli economici dell’UE, incluso uno per tenere sotto controllo il debito pubblico.

Ciò stabilisce il margine di manovra che il presidente della BCE Christine Lagarde e i suoi colleghi del consiglio direttivo hanno deliberatamente lasciato a se stessi”.

Il TPI, lo strumento finanziario esecutivo, lascia poco spazio di manovra all’Italia ed ai suoi politici, saranno BCE e UE a decidere e gestire parametri e aiuti. Ecco perchè la Reuters non dimentica di ricordarci che:

REUTERS – L’agenzia di rating S&P Global ha declassato le prospettive dell’Italia a causa delle preoccupazioni sulla capacità del paese di soddisfare le condizioni dell’Unione Europea. La BCE, intanto  ha chiarito che manterrà l’ultima parola su qualsiasi intervento sul mercato TPI, una differenza sostanziale rispetto al precedente schema di emergenza della BCE, noto come Outright Monetary Transactions..

Queste poche righe in grassetto dell’articolo della Reuters ci dovrebbero aprire gli occhi. L’articolo, inoltre esprime un forte attacco al centro destra, la ui eventuale vittoria viene dipinta come elemento di squilibrio in Europa.

Se non è ingerenza tutta questa….

 

28 Luglio 2022, LEOPOLDO GASBARRO