Educazione finanziaria

Perchè in Italia paghiamo di più la benzina?

Confermato lo sciopero dei benzinai dalle 19 del 24 gennaio alle 19 del 26, dopo l’incontro tra le organizzazioni dei gestori Faib, Fegica, Figisc-Anisa con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. I sindacati hanno spiegato come le posizioni siano distanti e si sono detti “profondamente delusi”. Lo sciopero riguarda strade e autostrade con chiusura anche del self service: saranno garantiti dei servizi minimi essenziali.

E così, senza voler infierire sul tema dei rincari (che non riguardano solo il carburante), mi sono posizionata accanto a un benzinaio, tanto per fare il punto su alcune questioni che non possono essere date per scontate.

Intanto da cosa è composto il prezzo finale di benzina e diesel, quello che paghiamo noi tutti, cosa si intende con il termine “accisa” e soprattutto quanto ci costa tutto questo in confronto ad altri Paesi europei.

Se ne parla a mai finire in questo periodo, ma tra i vari dati nei quali mi sono imbattuta, ci sono quelli di Facile.it che ha analizzato il prezzo dei carburanti in 12 Nazioni dell’Unione Europea, mettendo a confronto il 2022 e il 2023.

Cosa è emerso? Che nel 2022 gli automobilisti italiani hanno speso meno per il carburante, ma in questo inizio di 2023 il nostro Paese è finito ai primi posti della classifica europea: siamo, tra quelle analizzate, la Nazione dove oggi le accise e imposte pesano di più sul prezzo finale.

Comunque, come in tutte le situazioni, soprattutto emergenziali, bisogna “prendere il toro per le corna”, quindi affrontare un problema di petto, senza esitare o senza cercare di aggirarlo, ma mirando a risolverlo nel minor tempo possibile.

E’ quello che faccio io, IN GIRO in 4 minuti e 18 secondi, in prima, primissima battuta nel video… salvo poi ragionare sui prezzi, quando li vedo……

Manuela Donghi, 19 gennaio 2023

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