Educazione finanziaria

Posso costruire una casa sull’albero avvalendomi del Superbonus?

Caro lettore,

la fantasia può essere illimitata.

Si usa dire che c’è qualcosa di piu’ importante della logica…

ed è l’immaginazione!

La domanda che mi viene fatta è da un lato particolare, ma anche magica.

Se demolisco e ricostruisco un immobile, posso ricostruirlo sull’albero?

Posso assolutamente confermare che non vi è una risposta ufficiale in tal senso.

Non nascondo che la mia prima reazione alla domanda è stata senz’altro di stupore.

La seconda è stata: qui ci vuole indiscutibilmente un interpello all’Amministrazione finanziaria.

La struttura di sostegno di una casa sull’albero è, in parte, l’albero stesso.

Le TreeHouses effettivamente stanno diventando molto di moda, sia nell’architettura che nel design

E

se ci pensi bene, sono in linea con gli obiettivi del Superbonus, perché rappresentano una soluzione di edilizia ecocompatibile, perché riducono il disboscamento e, a differenza di quanto si possa credere, non impattano sull’ambiente.

Per la loro costruzione si utilizzano vari tipi di materiali, non solo il legno, ma anche l’acciaio (che serve per realizzare resistenti cavi) e il cemento per ancorare tiranti e bulloni.

Ci sono le case sugli alberi SOSPESE e ci sono quelle CON FONDAZIONE A TERRA.

La casa sull’albero sospesa utilizza l’albero come unico pilastro, mentre quella con la fondazione a terra ha anche ancoraggi a terra.

Non sono un’esperta ovviamente, ma su questo mi sono fatta un po’ di cultura perché negli anni non sono stati pochi gli aspiranti imprenditori quelli che mi hanno chiesto di realizzare una struttura ricettiva con questo tipo di edifici.

Ovviamente una delle strutture fondamentali sono le scale

altrimenti come ci arrivi a entrare?

Ma in Italia come siamo messi con la normativa edilizia?

Non abbiamo pronunce del legislatore.

Per prima la provincia autonoma di Trento ha provveduto a disciplinare la materia, seguita poi dalla Regione Veneto che ha inserito riferimenti normativi nella propria legislazione urbanistica.

Ci sono poi in Italia diversi Comuni che hanno inserito norme sull’argomento nel loro Regolamento Edilizio.

Ciò vuole dire che ogni singolo Comune si disciplina a modo suo. Va visto quindi il Piano Regolatore del proprio Comune.

In linea generale, un manufatto di questo tipo deve essere considerato a tutti gli effetti una struttura fissa per cui la sua costruzione è disciplinata dal Testo Unico dell’Edilizia, il d.p.R. 380/01, e deve rispettare superfici coperte e volumi consentiti.

Sembra che, nel chiedere l’autorizzazione, vanno viste anche le procedure regionali relative al deposito strutturale.

Quindi occorre un ingegnere, ma anche un geologo, per vedere le caratteristiche del terreno.

Ma poi occorre anche un dendrologo.

Nemmeno io sapevo cosa fosse.

E’ colui che redige una perizia sullo stato di salute, crescita e resistenza dell’albero.

Ma torniamo a noi….

è finanziabile dal Superbonus?

Il mio punto di vista.

Fatte tutte le premesse di cui sopra, mi chiedo: perché no?

L’amministrazione finanziaria fa riferimento sempre alle normative urbanistiche di ciascun territorio.

E al miglioramento sismico.

E al passo in avanti di due classi energetiche.

E quindi io non avrei tanti dubbi sul fatto che possano accedere. Certo che, non essendoci appunto alcuna pronuncia in merito, presenterei un interpello e vedrei cosa ne pensa l’Agenzia delle Entrate.

 

Qui puoi leggere la risposta alla precedente domanda: 

Questioni di…vedute

 

Un caro saluto

Fabiola Pietrella