E’ un’ecatombre. A guardare i dati borsistici delle aziende che rappresentano il mercato dell’auto elettrica nel Mondo si resta senza fiato. Nel momento in cui scriviamo quest’articolo, Tesla perde l’8,33%, Nio l’8,31%, Arcimoto il 17,11%, Nikola il 7,82%.
Tutto in un solo pomeriggio di contrattazione.
Ma se un giorno “molto storto”, in borsa ci può stare, è il trend dall’inzio dell’anno che preoccupa molto di più.
La terza colonna, quella che esprime il valore dall’inzio del 2022 (Year to day), è quella che ha davvero reso omogeneo il crollo, con perdite che vanno da un massimo di oltre il 98% ad un minimo del 69%. Insomma, chi fosse stato investito in questi titoli all’inio dell ‘anno, magari con una quuota di 100mila euro, e non avesse provveduto a disinvestire per tempo, oggi si ritroverebbe da un minimo di 1.700 euro (dei 100mila investiti) ad un massimo di 31mila euro (sempre dei 100mila investiti).
Ma quali sono i motivi di questa distruzione di valore? Difficile citarne solo uno, vista la combinazione di elementi che stanno portando i mercati a fare quello che stanno facendo. E allora proviamo a riassumere quelli più evidenti:
- Il rialzo dei tassi d’interesse. Ha portato gli investiitori a ribilanciare il patrimonio tra equity e reddito fisso, a scapto proprio dell’equity.
- La condizione generale del mercato dell’auto elettrica. Sta perdendo quell’aurea di esclusività di cui si era ammantato nei mesi scorsi. Ora un pò tutte le case stanno entrando prepotentemente nel settore dell’elettrico riducendo le quote di mercato di chi sembrava essere in posizione dominante.
- Le selte di marketing aggressivo di Tesla e compagni. Quando la situazione era a loro favorevole hanno fatto operazioni di marketing molto aggressivo riducendo il prezzo delle loro auto anche di 7-8mila dollari. Ma questo ha ridotto notevolmente gli utili. Una scelta che a condizioni di mercato diverse, oggi, penalizzano non poco il settore.
- L’Effetto Elon Musk. Se fino ad un paio di mesi fa Tesla rappresentava una sorta di status simbol e, proprio in questa direzione, riusciva ad attrarre moltissimi giovani, soprattutto. Ora però l’effetto Musk sembra funzionare esattamente nella direzione opposta, con la rete sempre più piena di letterre di clienti che scrivono di voler rinunciare agli ordini che avevano sottoscritto perchè non più in linea con le idee di Elon Musk.
Insomma la situazione non è molto positiva per il settore e si fa fatica a comprendere cosa potrebbe invertire la tendenza di un trend che appare dagli esiti ineludibili viste le condizioni di partenza. L’unica vera domanda che resta da farsi è questa:
Perchè Elon Musk si è imbarcato nell’operazione antipatia generata da tutto il dibattito generato da quanto accaduto e sta accadendo intorno a Twitter? Insomma è possibile che il Ceo di Tesla, dopo aver dimostrato di essere capace di molte attività straordinarie sia impazzito di colpo?
Io non ci credo. E vi dirò perchè nel mio prossimo articolo.
Leopoldo Gasbarro 27/12/2022