Ogni settimana, in occasione della Zuppa Economica in onda sui nostri canali social, proviamo a trattare con semplicità temi che interessano il Mondo del Risparmio, soprattutto cerchiamo di dare voce direttamente anche a voi. Lo facciamo in diretta leggendo e rispondendo in tempo reale ad alcune delle vostre domande. Tuttavia, visti i tempi a disposizione e visto il numero sempre più alto, delle vostre partecipazioni, la maggior parte dei quesiti che ci ponete, restano comunque senza risposta. E’ sicuramente un peccato. Per questo abbiamo deciso di fare di più. Chiedendo la collaborazione di molti professionisti che già collaborano con il nostro sito cercheremo di dar risposta anche ai temi ed alle domande che per motivi di tempo, non siamo riusciti a trattare durante l’appuntamento live. Lo facciamo per fornirvi più informazioni possibili, perché grazie alle informazioni ricevute, le vostre scelte di investimento possano essere le più consapevoli possibili.
Non perdiamo altro tempo, allora, cominciamo subito con i temi di domenica scorsa.
Leopoldo Gasbarro
Dalla Zuppa Economica di domenica 19 settembre.
Fondamentale è porsi una domanda : «Perché risparmiamo?». La prima risposta potrebbe essere «per avere più sicurezza», in realtà, possiamo dire che si risparmia per avere le risorse necessarie a far fronte alle proprie esigenze, per realizzare i propri obiettivi. Consiglio di non farsi prendere dalla tentazione di accumulare irrazionalmente troppo denaro sul conto corrente pensando, in questo modo, di poter tenere la situazione sotto controllo. Anche se può sembrare strano, lasciare troppa liquidità sul conto rappresenta una scelta di investimento. Un investimento con perdita certa. La liquidità non investita è vittima di quel nemico silente che è l’inflazione.
L’inflazione svaluta il nostro denaro facendo perdere potere d’acquisto. Immaginiamo un bene che lo scorso anno costava 100 euro. Se quest’anno ne costa 102, quei 2 euro in più rappresentano “il costo della vita”. E’ questa l’inflazione. Noi possiamo combatterla soltanto facendo crescere i nostri risparmi, almeno dello stesso importo. I nostri 100 euro dovranno diventare 102, altrimenti il telefonino non saremo più in gradi di acquistarlo.
Dunque, la soluzione migliore è prendersi cura dei propri risparmi, investendoli attraverso il metodo della pianificazione patrimoniale che prevede soluzioni d’investimento personalizzate a seconda di quelli che sono i differenti obiettivi che persone e famiglie dovessero avere. Ad esempio garantire un buon percorso universitario per i nostri figli, oppure garantire a noi stessi un adeguato tenore di vita quando andremo in pensione rispetto a quello che ci possiamo permettere oggi. Pianificare l’investimento e l’utilizzo del nostro denaro rappresenta il modo migliore di “godercelo” nel tempo.
“Perché fare altri guadagni sul risparmio?” Sono certa che la maggior parte dei nostri risparmi siano frutto di tanto lavoro, impegno, sacrifici, rinunce e, perché no, anche di tanta passione. Dunque, perché lasciare improduttivo il frutto dei nostri sacrifici? Ognuno di noi dovrebbe acquisire la consapevolezza dell’importanza della gestione del denaro perché prendersi cura dei risparmi significa avere la possibilità di raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri progetti. E oerchè no?! I propri sogni.
Rispondo al post di Monica. L’investimento azionario rappresenta l’alternativa che, nel tempo, paga di più. E’ vero, il mercato azionario è sottoposto ad oscillazioni e a tanta volatilità. Gli eventi influenzano l’andamento dei mercati finanziari ma, nonostante questo, la tendenza dei mercati è da sempre quella di salire a causa dello sviluppo demografico, dalla costante ricerca di benessere e soprattutto dallo sviluppo tecnologico (basti pensare ai passi da gigante che la tecnologia ha fatto nel periodo Covid).
Ci sono tre elementi fondamentali da tener presente nell’investimento azionario:
- l’orizzonte temporale di medio lungo periodo (non bisogna disinvestire al p rimo ribasso di mercato, si rischierebbe così di perdere il successivo rialzo);
- la diversificazione (anche se l’economia mondiale cresce, un singolo Paese o settore possono sempre perdere di valore);
- l’emotività (non bisogna mai vendere al primo ribasso dei mercati ma mantenere l’investimento).
Quanto alle previsioni future sull’andamento dei mercati azionari direi che è praticamente impossibile farne. Purtroppo nessuno ha la famosa “sfera di cristallo”, in caso contrario saremmo tutti ricchi. I mercati azionari sono imprevedibili per questo è importante pianificare gli obiettivi, l’orizzonte temporale e le strategie in modo da poter governare anche gli eventi più complessi.
I PAC rappresentano una strategia d’investimento versatile e con molti vantaggi:
- permettono di investire periodicamente e con regolarità anche piccoli importi per cui sono adatti anche a risparmiatori che vogliono investire gradualmente piccole cifre;
- essendo l’investimento con un PAC diluito su durate piuttosto lunghe con acquisti distribuiti su quasi tutte le condizioni di mercato è possibile ridurre il rischio legato a una tempistica errata, infatti uno dei maggiori rischi dell’investire in un’unica soluzione è quello di scegliere un timing sbagliato;
- investire in un PAC permette di non cadere nella “trappola dell’emotività”. Si tende, infatti, a subire l’andamento del mercato investendo solo quando i prezzi sono vicini ai massimi o disinvestendo quanto le quotazioni sono vicine ai minimi. Distribuire con regolarità gli acquisti nel tempo permette di entrare nei mercati azionari in momenti differenti mediando così i prezzi di acquisto.
Della strategia dei PAC ne parlo ampiamenti nell’articolo (https://www.nicolaporro.it/economia-finanza/finanza/per-far-crescere-il-risparmio-punto-sulle-previsioni-o-sulla-strategia/)
La diversificazione è la base degli investimenti. E’ necessario diversificare per distribuire il rischio nelle varie aree geografiche, nei vari settori ma anche nelle varie asset class (azioni, obbligazioni, cash, immobili, commodities). E’ importante anche considerare una diversificazione temporale degli investimenti (di breve, medio, lungo periodo) utilizzando differenti strumenti finanziari a seconda delle necessità ed obiettivi d’investimento.
Certo, è assolutamente importante affidarsi ad un consulente finanziario competente che deve, prima di tutto, avere la capacità di ascoltare il proprio cliente per comprendere quali sono le sue reali necessità, aiutarlo a tradurle in obiettivi e definire, attraverso la pianificazione finanziaria, una strategia di investimento adatta a raggiungerli. Il consulente finanziario è colui che ti guida e ti aiuta a riflettere su cosa è davvero importante.
Emanuela Cappellazzo