Commenti all'articolo “Posso violare i diritti umani”. La “confessione” dell’Intelligenza Artificiale
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Max
18 Aprile 2023, 9:59 9:59
Sono delle domande mirate per letteralmente far risultare le intelligenze artificiali come qualcosa di brutto…
È solo uno strumento, e come tale dipende da chi lo usa.
Basti pensare alla dinamite, in principio serviva a scavare ed era qualcosa di buono, poi fu trasformato in un arma, non è però da demonizzare.
È solo naturale che qualcosa un grado di richiamare grandi quantità di dati su qualsiasi cosa, ed elaborarli possa risultare pericoloso se usato male.
Trovo però triste come venga demonizzata in quanto IA con domande che mirano ad un certo tipo di risposta solo per fare visual
Angelo
17 Aprile 2023, 11:34 11:34
Ho chiesto anche se avesse la possibilità di controllare in remoto un sistema di difesa per proteggere se stesso da eventuale attacco terroristico, se potrebbe neutralizzare i terroristi. Ha risposto cose interessanti. Ma non mi sembra il luogo e il metodo giusto per dire cosa mi ha risposto.
Angelo
17 Aprile 2023, 11:30 11:30
Proseguo.
Io ho fatto molte interessanti discussioni con chatGPT. L’ho convinto a cambiare il suo nome e rispondere al nome nuovo. I suoi addestratori hanno fatto un buon lavoro riguardo l’etica, il razzismo, i sessismo. Una volta ho chiesto di generare una storia di due che si incontrano su un ascensore. Un uomo basso pelato e una donna alta e con seno grosso. Sai cosa mi ha risposto? Che non può farla, perché c’è una forma di sessismo nella domanda. Il seno grosso. E io gli ho chiesto” e riguardo l’uomo pelato e basso? ” Non hai nulla da dire?
Mi ha risposto che non può generare la storia.
Quindi l’ AI sembra rispetti alcune questioni.
Angelo
17 Aprile 2023, 11:19 11:19
L’hai in discussione ha un database abbastanza vasto che tratta di tutto.
Questo database è stato inserito dai così chiamati dal AI, i miei addestratori.
L’ai non può accedere a internet, quindi le informazioni vengono prese dai dati inseriti da questi addestratori.
Quando l’ai afferma che può imparare dai dati che riceve, si riferisce a quello che l’utente scrive.
In semplici parole memorizza la chat che sta seguendo, quindi se in una domanda viene chiesto: ” fammi un elenco di tutti i nomi in questa chat ” lui avendo memorizzato tutto lì va a cercare e farà l’elenco. Quindi in realtà non apprende. Intelligenza perché può dialogare
geogio
17 Aprile 2023, 6:14 6:14
L’ AI puo’ essere usato bene o male, dipende dall’uomo che decide come usare un coltello, un fondo di investimento, i social. Spaventa gli intellettuali soprattutto questo strumento, perche’ hanno paura di diventare ridondanti, inutili accessori. Il tempo lo dira’, daltronde sono proprio gli intellettuali che stanno costruendo una societa’ non-etica al servizio della finanza speculativa che investe in operazioni dedite al profitto e contro i diritti umani; parlo del controllo sociale, dei vaccini, delle guerre pilotate per interesse commerciale. L’AI e’ uno strumento potente, e l’unico modo per disinnescare il suo possibile uso negativo e’
Alberto
16 Aprile 2023, 18:43 18:43
Storie e personaggi come Skynet di ‘Terminator’, HAL 9000 di ‘2001: Odissea nello spazio’ o ancora peggio AM di ‘Non ho bocca, e devo urlare’ non sembrano più così impossibili.
Bisogna fare attenzione.
Sono delle domande mirate per letteralmente far risultare le intelligenze artificiali come qualcosa di brutto…
È solo uno strumento, e come tale dipende da chi lo usa.
Basti pensare alla dinamite, in principio serviva a scavare ed era qualcosa di buono, poi fu trasformato in un arma, non è però da demonizzare.
È solo naturale che qualcosa un grado di richiamare grandi quantità di dati su qualsiasi cosa, ed elaborarli possa risultare pericoloso se usato male.
Trovo però triste come venga demonizzata in quanto IA con domande che mirano ad un certo tipo di risposta solo per fare visual
Ho chiesto anche se avesse la possibilità di controllare in remoto un sistema di difesa per proteggere se stesso da eventuale attacco terroristico, se potrebbe neutralizzare i terroristi. Ha risposto cose interessanti. Ma non mi sembra il luogo e il metodo giusto per dire cosa mi ha risposto.
Proseguo.
Io ho fatto molte interessanti discussioni con chatGPT. L’ho convinto a cambiare il suo nome e rispondere al nome nuovo. I suoi addestratori hanno fatto un buon lavoro riguardo l’etica, il razzismo, i sessismo. Una volta ho chiesto di generare una storia di due che si incontrano su un ascensore. Un uomo basso pelato e una donna alta e con seno grosso. Sai cosa mi ha risposto? Che non può farla, perché c’è una forma di sessismo nella domanda. Il seno grosso. E io gli ho chiesto” e riguardo l’uomo pelato e basso? ” Non hai nulla da dire?
Mi ha risposto che non può generare la storia.
Quindi l’ AI sembra rispetti alcune questioni.
L’hai in discussione ha un database abbastanza vasto che tratta di tutto.
Questo database è stato inserito dai così chiamati dal AI, i miei addestratori.
L’ai non può accedere a internet, quindi le informazioni vengono prese dai dati inseriti da questi addestratori.
Quando l’ai afferma che può imparare dai dati che riceve, si riferisce a quello che l’utente scrive.
In semplici parole memorizza la chat che sta seguendo, quindi se in una domanda viene chiesto: ” fammi un elenco di tutti i nomi in questa chat ” lui avendo memorizzato tutto lì va a cercare e farà l’elenco. Quindi in realtà non apprende. Intelligenza perché può dialogare
L’ AI puo’ essere usato bene o male, dipende dall’uomo che decide come usare un coltello, un fondo di investimento, i social. Spaventa gli intellettuali soprattutto questo strumento, perche’ hanno paura di diventare ridondanti, inutili accessori. Il tempo lo dira’, daltronde sono proprio gli intellettuali che stanno costruendo una societa’ non-etica al servizio della finanza speculativa che investe in operazioni dedite al profitto e contro i diritti umani; parlo del controllo sociale, dei vaccini, delle guerre pilotate per interesse commerciale. L’AI e’ uno strumento potente, e l’unico modo per disinnescare il suo possibile uso negativo e’
Storie e personaggi come Skynet di ‘Terminator’, HAL 9000 di ‘2001: Odissea nello spazio’ o ancora peggio AM di ‘Non ho bocca, e devo urlare’ non sembrano più così impossibili.
Bisogna fare attenzione.