Economia

110 e bonus edilizi: a quando la prossima scadenza?

Ecco un riepilogo di tutte le scadenze relative ai bonus edilizi…un modo per aiutare gli interessati a programmare i lavori in atto o ancora svolgere.

Pur essendoci state delle indiscrezioni su possibili modifiche dal 2023 nell’ambito del 110%, è sempre bene avere un occhio sull’orologio e accelerare i tempi per evitare spiacevoli sorprese.

Alcune delle scadenze indicate di seguito sono quasi prossime.

Mancano solo tre mesi alla fine dell’anno e in attesa che si formi un nuovo Governo, cerchiamo di capire quali questioni avranno un impatto maggiore per il mercato nell’ambito dei bonus casa.

OBBLIGHI E SCADENZE

Per esempio, di rilevante importanza sarà il nuovo obbligo di attestazione Soa per la qualificazione dei lavori pubblici. Tale vincolo riguarderà tutte le imprese negli appalti con importi superiori a 516mila euro.

Un altro importante punto riguarda le imprese che effettuano i lavori:

a partire dal 1° gennaio 2023 (con possibilità di godere di un periodo transitorio fino al 30 giugno),

sarà necessario disporre di un contratto con una società di attestazione, nel quale si avviano le pratiche per il rilascio della patente Soa.

A partire da luglio invece sarà necessario esibire l’attestazione vera e propria.

Per cui l’unica speranza di non doversi occupare anche di questa incombenza è

chiudere i lavori entro la fine di quest’anno.

Da cerchiare il prossimo 31 dicembre anche per chi opera nelle unifamiliari e unità indipendenti con accesso autonomo.

Il 110% scadrà a fine anno SOLO per chi ha certificato il raggiungimento del 30% a settembre con la famosa dichiarazione del direttore dei lavori.

Per tutti gli altri il superbonus si è fermato al 30 giugno 2022.

E ora passiamo a un secondo, altrettanto fondamentale aspetto:

i pagamenti!

Solo per i bonus minori sarà possibile pagare anticipatamente e portare a compimento i lavori anche successivamente.

Ricordiamo poi che per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2023 sarà possibile godere solo dei bonus minori, non il superbonus (SEMPRE SE NON CAMBIA QUALCOSA).

Neanche i condomini potranno cullarsi troppo sugli allori!

Infatti, avranno sì a disposizione un altro anno, ma dovranno comunque ricordare che, a fine 2023, anche per loro il 110% chiude i battenti.

In tutto questo bisognerà considerare i tempi per le assemblee e l’approvvigionamento dei materiali necessari all’avvio dei cantieri.

Senza poi contare le eventuali problematiche che possono insorgere in fase di cessione del credito.

Detto fra i denti, se i condomini non hanno già deliberato….e affidato i lavori…. nella pratica SONO FUORI DAI GIOCHI.

Fabiola Pietrella, 10 ottobre 2022