Omicron sta contagiando il mondo e “vaccinando” milioni di persone. É il virus a più rapida diffusione della storia. Questo potrebbe generare ancora tanti danni a persone e strutture sanitarie, ma anche rappresentare l’inizio della fine della Pandemia. Intanto in Francia trovata una nuova variante. Si chiama B.1.640.2.
Omicron sta sconfiggendo Delta
In tutto il Mondo. I dati che arrivano sono inequivocabili. Omicron, lo dicono tutti gli studi, eliminando Delta, variante molto più perniciosa per la salute delle persone a differenza proprio della stessa Omicron, sta funzionando come una sorta di “Vaccino Universale”. Milioni di persone in tutto il mondo saranno colpiti da Omicron, milioni lo sono già stati.
Il grande contagio
Naturalmente non ci sarà mai alcun piatto gratuito. Se, come dicono in tantissimi, siamo in dirittura d’arrivo della Pandemia, proprio grazie ad Omicron, sarà Omicron a definirne il prezzo. La sua diffusione non ha eguali. Oggi è la forma virale più infettiva mai vista.
Omicron: “Il virus a più rapida diffusione della storia”
La nuova variante ha attraversato il pianeta in un solo mese. Ma rimane l’incertezza sul fatto che sia meno grave per le persone non vaccinate e gli immuno-compromessi. Omicron è il virus a più rapida diffusione conosciuto dall’umanità. Appena un mese dopo il suo rilevamento in Africa meridionale, la nuova variante del coronavirus era già dominante nei paesi di tutto il mondo, con più casi che mai.
La sfida con il morbillo
L’epidemiologo William Hanage, condirettore del Center for Communicable Disease Dynamics dell’Università di Harvard, è d’accordo. “Omicron è sicuramente il virus a diffusione più rapida tra quelli che siamo stati in grado di indagare a questo livello di dettaglio”.
Il danno
La diffusione senza precedenti di omicron non è in dubbio, ma ciò che è meno chiaro è l’effetto che questo tsunami di casi avrà sulle popolazioni. Se il rischio individuale è molto più basso rispetto alle varianti precedenti, con così tante infezioni, i ricoveri giornalieri nelle unità di terapia intensiva (ICU) sono già la metà di quelli registrati durante il peggior picco dell’ondata nel gennaio 2021, quando praticamente nessuno era vaccinato. Inoltre a differenza di una normale influenza, Omicron raggiungerà una quantità eccezionale di persone immuno-depresse o deboli e ne aggraverà le condizioni.
Mortalità più bassa
Sei studi preliminari suggeriscono che l’omicron è in grado di invadere più facilmente il tratto respiratorio superiore, ma è meno efficace nell’infettare i polmoni, il che aiuterebbe a spiegare la sua maggiore contagiosità e la sua minore mortalità.
In una ricerca condotta in un ambiente di laboratorio, il team del virologo Michael Chan dell’Università di Hong Kong è stato il primo a calcolare che l’omicron si moltiplica 70 volte più velocemente nei bronchi umani rispetto alla variante delta, ma è 10 volte meno efficiente nell’infettare i polmoni.
Anche il microbiologo Ravindra Gupta, dell’Università di Cambridge (Regno Unito), ha confermato questa tendenza e altri quattro articoli scritti da virologi delle Università di Leuven (Belgio), Tokyo (Giappone), Liverpool (Regno Unito) e Washington University di St. Louis (USA) rivelano che l’omicron ha più difficoltà a infettare i polmoni dei criceti e dei topi geneticamente modificati.
Impatti sanitari
Hanage, epidemiologo di Harvard, rimane cauto. Omicron sembra molto, molto più mite perché i cittadini hanno costruito più difese rispetto alle ondate precedenti, grazie alla vaccinazione o al precedente contatto con il virus. “Molte infezioni da omicron, specialmente nelle persone vaccinate, saranno lievi, paragonabili a un breve raffreddore. Il problema è che ci saranno casi gravi e poiché è così contagioso, il numero totale che avrà bisogno di cure mediche metterà a dura prova il sistema sanitario”.
Omicron si sta diffondendo a un ritmo che non abbiamo visto con nessuna variante precedente. Siamo preoccupati che le persone stiano respingendo l’omicron come lieve. Anche se l’omicron causa malattie meno gravi, il numero di casi potrebbe ancora una volta sopraffare i sistemi sanitari impreparati.
Insomma OMICRON è il più grande conquistatore del Mondo, il più grande della storia. Ma se, come abbiamo appena visto, i danni potenziali che Omicron potrà determinare sono ancora altissimi, bisognerà mantenere altissima l’attenzione. Ma per fortuna c’è anche l’altra parte del risvolto, quello positivo, da prendere in considerazione. Omicron potrebbe diventare il “Vaccino Universale” ed aiutare il Mondo in poche settimana a raggiungere una forma di “Copertura di Gregge” in grado di riportare le attività in una condizione di sempre maggiore normalità.
Ed allora vi racconto anche questa parte della vicenda. I giornali di mezzo Mondo raccontano contagi in crescita (anche se in Germania stanno calando anche quelli) ma soprattutto la cancellazione di Delta sta eliminando la pericolosità e la letalità della malattia. Così prendiamo di buon auspicio il titolo, che riprendiamo dal THE SIDNEY MORNING HERALD che titola:
Welcome to 2022, the year of this Pandemic ends…
E cominciamo la carrellata proprio dal giornale australiano.
Nel 2022 la pandemia di COVID-19 finirà. Spinta dall’inesorabile ed inevitabile diffusione della variante Omicron e dall’uso di vaccini, la popolazione mondiale genererà l’immunità a questo virus. Vivremo di nuovo le nostre vite come parte della specie umana incredibilmente sociale e incurabilmente ottimista che prospera su questo pianeta ed è emersa da innumerevoli pandemie nel corso della storia più forti e più capaci di gestire la prossima che dovesse arrivare.
In Australia il motore principale è stato il desiderio di proteggere la comunità e le persone vulnerabili. grazie a straordinari tassi di vaccinazione. I giovani hanno sopportato senza lamentarsi un’imposizione estrema negli anni più formativi e importanti della loro vita. Con un contributo significativo della scienza australiana, il COVID-19 è ora il virus respiratorio più curabile conosciuto dall’uomo.
A ogni modo, nel Paese i dati del contagio sono in flessione ormai da qualche giorno.
“C’è luce in fondo al tunnel” della pandemia di Covid-19, ha ammesso ieri lo stesso ministro tedesco della salute, Karl Lauterbach, nel corso del tradizionale programma di Capodanno della rete pubblica Zdf. Intervenuto in diretta dalla porta di Brandeburgo a Berlino Lauterbach ha sottolineato che la nuova variante omicron del Covid-19 è particolarmente contagiosa, ma appare al momento meno grave della Delta. “Questo è già un raggio di speranza”, ha detto il ministro, sottolineando però che ciò vale per chi è immunizzato. Mentre per i non vaccinati la situazione è più pericolosa.
LA NOTIZIA DELL’ ULTIMA ORA. NUOVA VARIANTE IN FRANCIA
Una persona che è tornata nel sud della Francia da un viaggio dal Camerun, paese dell’Africa centrale, ha infettato almeno dodici persone con una variante precedentemente sconosciuta del virus. Secondo gli studi iniziali, i test delle persone infette hanno mostrato “combinazioni di mutazioni atipiche”. La nuova mutazione ha la designazione provvisoria B.1.640.2.
Esperti del governo francese riferiscono da uno studio preprint (studio preliminare) che sono state identificate 46 mutazioni nella nuova variante. Per fare un confronto: la variante Omicron, che attualmente sta diventando la variante dominante in sempre più paesi, ha 37 mutazioni.
Secondo i primi risultati dello studio, condotto dagli scienziati dell’IHU Mediterranee Infection di Marsiglia, la nuova variante contiene le già note mutazioni N501Y ed E484K. N501Y si trova anche nella variante alfa ed è nota per legarsi più fortemente alle cellule e quindi per diffondersi meglio.
Leopoldo Gasbarro, 4 gennaio 2022