Servono soldi per l’energia? Servono soldi per il caro bollette? Ecco che il governo potrebbe dire addio al Bonus 110%. Non c’è ancora nulla di ufficiale ma le notizie che filtrano dalle stanze in cui le decisioni vengono prese porterebbero in quella direzione.
Il nuovo esecutivo oggi si riunisce in un primo Cdm operativo proprio alla ricerca di quelle risorse necessarie per dar seguito agli impegni assunti in campagna elettorale. Ma c’è poca trippa per gatti.
Tra l’altro l’impatto della manovra, per avviare i primi interventi, far fronte alle urgenze (bollette innanzitutto), finanziare le spese indifferibili, sfiora già una cifra di tutto rispetto: circa 20 miliardi, per arrivare, secondo altri addirittura al doppio ai 40 mld.
Probabile che molte misure siano quindi solo avviate.
“I costi delle bollette sono diventati insostenibili e vanno leniti per famiglie e imprese e bisogna farlo presto. Ha detto spesso Giorgia Meloni.
In uscita nella giornata di oggi anvhe il nuovo numeretto relativo al PIL del Paese. Dopo l’inflazione al 12% l’esecutivo si augura di non dover trovarsi davanti a nuove sorprese.
Ma arriva oggi una doccia fredda da Berlino che puntualizza attraverso il ministro delle Finanze, Christian Lindner un “no” all’ipotesi del rientro del debito da negoziare bilateralmente.
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, cerca intanto di accelerare sui cantieri, a partire dal Ponte sullo Stretto. Ma è sul 110 che ora si concentrano le attenzioni e le paure di molti che dopo aver cominciato i lavori si ritrovano tra “color che sono sospesi”.
Leopoldo Gasbarro 31 ottobre 2022