Economia

BCE: nel 2024 l’economia tornerà quella di prima. Cioè?

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Secondo la Bce nel 2024 in Europa, almeno per quanto riguarda l’economia, sarà tutto come prima, ovvero si crescerà dell’1,6%, vale a dire poco o nulla. La disoccupazione sarà pari al 7,4%, cioè troppo alta. Eppure, a giudicare dal tono con cui la presidente Lagarde ha sciorinato queste statistiche giovedì pomeriggio, sembra che all’interno della Banca Centrale Europea le si considerino un grande successo.

E per giunta non è nemmeno detto che alla fine di questo periodo il quadro possa anche essere peggiore. Anche perché, sempre nel 2024, l’inflazione è prevista all’1,8%. Allora uno si domanda: a cosa servono i programmi Next Generation Ue (il recovery fund) e Fit for 55 (il programma ecologico)?

Ad aumentare il debito pubblico a fronte della stessa crescita di prima della pandemia? E, soprattutto, con una crescita così bassa nei prossimi anni (le previsioni sono per un +5,1% nel 2021, un +4,2% nel 2022 e un +2,9% nel 2023) sarà in grado la stessa Bce si aumentare i tassi di interesse come dichiara di poter fare, cioè nel 2023?

Noi qualche dubbio ce l’abbiamo. E allora nei prossimi anni dalla ripresa economica dell’Eurozona dipenderà anche la credibilità della sua banca centrale. Non un problema da poco, soprattutto per chi fa trading sul cambio euro/dollaro.

E nel frattempo rischio di blackout elettrico per una politica energetica troppo orientata al breve termine (cioè troppo libero mercato) e troppo costosa (vedi il balzo del prezzo dei permessi di emissione di CO2) ed una politica internazionale che pone pressioni sul suo principale fornitore di gas, cioè la Russia, comportandosi come se si fosse gli Stati Uniti, cioè un Paese che, se vuole, è del tutto autonomo dal punto di vista energetico.

È l’Unione Europea del “va tutto bene”, l’Unione Europea che impone divieti estemporanei sulle sue attività economiche, un Unione Europea che si scopre sempre più ostaggio delle importazioni di energia e materie prime, cioè un’Unione Europea a corto di risorse di base. Se ne tenga conto quando ci si investirà.

Massimo Intropido, 18 dicembre 2021