Economia

Cessione del credito: il cerchio può considerarsi chiuso?

A seguito delle ultime uscite in tema cessione del credito divulgate dall’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate si sarebbe sbloccato definitivamente il meccanismo di cessione, tanto ricercato nell’ambito del 110% e dei bonus minori.

Ma pochi forse sanno che, una volta iniziato a rimuovere le prime ostruzioni, il fiume prende il sopravvento e trascina via tutto.

E così è stato anche in questo caso.

Gli investimenti nell’ambito delle cessioni hanno registrato fin da subito una forte impennata.

I DATI SULLA CESSIONE

Già a fine settembre l’ENEA aveva registrato un aumento esponenziale delle agevolazioni con all’incirca 51,212 miliardi di euro di interventi ammessi a detrazione, 307mila asseverazioni e 35,306 miliardi gli investimenti sui lavori conclusi.

Numeri impensabili che superano di gran lunga quelli previsti all’inizio.

Ma riprendiamo un momento quanto riportato nella nuova circolare dell’Agenzia. Ricordiamo che qui vengono esposti

gli obblighi in capo agli acquirenti dei crediti d’imposta,

fissando degli indicatori di diligenza che espongono a maggiori controlli chiunque non li rispetti.

E, ora che è stata fatta maggiore chiarezza anche sul fronte della responsabilità solidale degli intermediari ai casi di dolo e colpa grave, le banche si dividono su due fronti:

c’è chi infatti corre nel tentativo di rivendere le detrazioni acquisite ad altri soggetti e chi invece intensifica le pratiche di acquisto rimaste in sospeso.

L’acquisizione dei crediti da parte degli istituti c’è stata sì, ma i numeri potrebbero aumentare soprattutto dopo che, anche l’Abi, ha mostrato il suo supporto nei confronti dei chiarimenti forniti dalla circolare 33/E:

“un utile contributo per la maggiore certezza giuridica delle cessioni dei crediti rivenienti dai bonus edili”.

In realtà, mancherebbe ancora

un ultimo punto sul meccanismo di cessione del credito

per i bonus edilizi: manca infatti il punto sui soggetti non bancari che acquistano le detrazioni dagli istituti di credito e la possibilità per questi ultimi di superare i limiti imposti dalla capienza fiscale.

Fabiola Pietrella, 17 ottobre 2022