Cosa fare quando “crollano i mercati” e tutti vendono

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E se fosse questo il miglior momento per gli acquisti? Ieri pomeriggio il crollo dei mercati azionari americani ha aperto la strada ad una correzione molto consistente sia degli indici azionari, sia soprattutto dei prezzi di quei titoli che avevano guidato la scalata dei rialzi borsistici degli ultimi anni. Da giornate come quella di ieri si può imparare davvero tanto. Ci si può focalizzare su aspetti legati ai comportamenti, alle scelte d’investimento, al ruolo della comunicazione, agli effetti che la comunicazione stessa ha su di noi.

Spesso quando i mercati crollano, com’è successo ieri, i titoli dei giornali (che siano cartacei, digitali o televisivi), tendono a sottolineare l’aspetto negativo della vicenda. In effetti non è bellissimo dover mettere in conto eventuali perdite sui nostri risparmi. Non è entusiasmante doversi confrontare con futuri incerti come quelli di cui sentiamo sistematicamente parlare ogni giorno. Non è semplice mantenere i nervi saldi quando tutto tende a farti perdere la tranquillità.

 

TUTTI VENDONO

Quelli bravi, quelli che conoscono l’inglese tecnico, ormai dicono “SELL OFF”. Ma il senso è lo stesso del nostro italianissimo “TUTTI VENDONO”. Tuttavia viene da farsi una domanda. O dovremmo farci tutti questa domanda: “Avete mai visto un mercato in cui tutti vendono?”.

Immaginate il mercato del giovedì o quello di qualunque giorno della settimana, dalle vostre parti.

La piazza del Paese, della cittadina in cui vivete o del quartiere in cui abitate, è gremita di gente e le bancarelle hanno prodotti straordinari da offrire. Bene. In una condizione come quella appena descritta possiamo immaginare che, a fronte dei tanti venditori, non ci sia alcun acquirente?

Anzi,supponete che invece dei compratori, arrivino altre persone con altri prodotti da vendere. Insomma ritrovandoci con tanti prodotti, con tanti venditori e nessun acquirente cosa accadrebbe alla fine delle giornata? Che i venditori si ritroverebbero a dover rimettere via ciò che non hanno venduto e a tornare a casa con le pive nel sacco. Il “TUTTI VENDONO” di fatto, è una Fake News, perchè quando tutti vendono, in realtà nessuno riesce a vendere nulla.

 

A CHI VENDONO QUELLI CHE VENDONO?

La domanda giusta da farsi, allora, è: “Chi sta comperando quello che i tanti spaventati vendono?”

Ma soprattutto cosa induce alcuni a vendere un titolo sulla scorta della paura mentre altri decidono di comperare? Stiamo parlando deglli stessi prodotti, solo che alcuni pur di disfarsene, sono disposti a rimetterci, altri invece vanno nella direzione opposta.

E poi c’è dell’altro. Spesso si parla di miliardi bruciati.

Effettivamente quando i mercati scendono cambiano i valori dei titoli ma non per questo c’è qualcosa che debba bruciare. Tuttavia tante volte l’effetto delle parole rischia di far più male della realtà che le parole dovrebbe descrivere.

 

PIANIFICAZIONE

Sta di fatto che questi sono i momenti in cui bisognerebbe riflettere. Sono i momenti in cui si dovebbe comprendere che gli effetti della pianficazione, della scelta dei perchè si fanno certi investimenti è fondamentale per la scelta degli investimenti stessi. Non sottoscrivere un prodotto per il suo risultato, ma per comprendere che quel prodotto produce un effettto positivo sui nostri progetti di vita.

È come andare a fare un viaggio. Preferite sapere dove state andando, il percorso che dovrete affrontare o partireste al buio?

Bhe con i risparmi, per continuare la parafrasi, viaggiamo addirittura anche con gli occhi chiusi. Inconsapevoli e smarriti.

 

Leopoldo Gasbarro, 6 maggio 2022

 

 

 

 

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