Economia

De Agostini, dagli atlanti si espande nella farmaceutica

La holding, che spazia dalle lotterie ai fondi, compra Content Group

De Agostini © gorodenkoff e Mariya Borisova tramite Canva.com

De Agostini debutta nel business farmaceutico. La holding industriale controllata delle famiglie Boroli e Drago, nata nel 1901 come editore di atlanti e nota al grande pubblico italiano per le sue iniziative nel segmento del collezionabile, ha rilevato dal fondo Aksìa l’intero capitale di Content Group.

Si tratta di un’azienda italiana di produzione farmaceutica in conto terzi, in gergo tecnico CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization), specializzata in dispositivi medici, anche a uso veterinario, e in prodotti farmaceutici nei segmenti oftalmico e inalatorio.

Si occupa inoltre di Ocosmetici liquidi (come soluzioni, sospensioni e microemulsioni), in gel e liofilizzati, per lo più a uso oftalmico, ma anche nasale, orale, respiratorio, otologico, dermatologico e diagnostico.

Content Group è in particolare formato da due rami d’azienda: COC Farmaceutici, fondata nel 1990 e focalizzata principalmente nella produzione di dispositivi medici, e Tubilux Pharma che da oltre 80 anni sviluppa e realizza prodotti farmaceutici. Il suo business model inizia dalla ricerca e sviluppo per poi occuparsi dellee attività di produzione e di confezionamento.

Il gruppo ha tre stabilimenti produttivi:

  • a Rovereto sul Secchia nel modenese, dove ha anche la sede principale;
  • a Sant’Agata nel bolognese;
  • a Pomezia in provincia di Roma.

Content, che prevede di chiudere l’anno in corso con un fatturato di oltre 100 milioni per oltre la metà legato all’export, vede come suo cliente tipico le multinazionali del pharma e gli operatori di nicchie.

Con l’acquisizione di Content Group, De Agostini completerà il primo investimento nel settore farmaceutico, aggiungendo così una nuova area di business al proprio portafoglio di attività industriali che spazia dall’editoria al gaming e alle lotterie, dall’asset management ai media con De Agostini Editore, Banijay Group e Grupo Planeta-De Agostini/Atresmedia), IGT e DeA Capital. L’orizzonte dell’investimento è di lungo periodo.

Aksìa, società di gestione del fondo Aksìa Capital IV, esce invece di scena dopo aver accompagnato lo sviluppo della società dal 2016 e ottenuto una crescita superiore al 10% annuo, grazie sia ad alcuni riassetti del perimetro di attività sia al piano di espansione sviluppato in Italia e all’estero, oltre all’ampliamento del portafoglio prodotti e della capacità produttiva.

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“L’acquisizione di Content Group è coerente con la strategia di investimento di De Agostini, che punta su aziende industriali italiane a forte vocazione internazionale, con buona generazione di cassa, elevate prospettive di crescita e un management team solido e competente”, spiega l’ad di De Agostini Marco Sala. “Si tratta – prosegue il manager – di un investimento di controllo, in un settore – quello farmaceutico – che abbiamo studiato a fondo in questi mesi, nel quale l’Italia esprime posizioni di assoluta eccellenza a livello europeo e che è sostenuto da favorevoli macro-trend strutturali. La nostra ambizione è quella di rafforzare la posizione di leadership di Content Group e accelerarne lo sviluppo internazionale, accompagnando l’azienda in un percorso di crescita nel lungo periodo”.

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