Mario Draghi come Robin Hood. Il suo Governo aggiunge un piccolo contributo sul tavolo degli aiuti ad imprese e famiglie. L’operazione vale altri 14 miliardi. Nessuno scostamento di bilancio è stato messo in conto. La somma, infatti, arriverà dalla tassa sugli extra-profitti, che sale al 25% (dal 10%), relative alle aziende importatrici e produttrici di energia.
Insomma, proprio come un moderno Robin Hood, Draghi toglie ai ricchi (le aziende del mondo dell’energia appunto) per dare ai poveri. Proprio per questo una delle iniziative più importanti è legata ad un bonus di 200 euro per lavoratori e pensionati.
I 14 miliardi stanziati rappresentano una cifra che vale più del doppio di quanto preventivato fino alla vigilia, con misure molto ampie che spaziano ancora dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti all’allungamento dei termini per accedere al superbonus per le villette, dagli aiuti alle imprese più colpite dalla guerra in Ucraina a misure per adeguare i costi degli appalti pubblici, per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali.
“I provvedimenti di oggi valgono 14 miliardi, che si aggiungono ai circa 15,5 miliardi dei precedenti, quindi siamo a un totale di circa 30 miliardi già spesi, ovvero circa 2 punti percentuali del Pil. E vorrei far notare che lo abbiamo fatto senza ricorrere a scostamenti di bilancio” ha detto il presidente del consiglio.”
Bonus da 200 euro per 28 milioni di italiani
Con il decreto aiuti “arriverà un bonus una tantum da 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati fino a 35mila euro di reddito“. Il bonus dovrebbe essere pagato a luglio per i pensionati e forse già a giugno per i lavoratori dipendenti.
Si tratta di un provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani, che richiederà stanziamenti per oltre sei miliardi.
Ma sono diversi gli aiuti per le famiglie, ad esempio diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentato l’Isee. Arrivano poi aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione) e anche per i trasporti pubblici.
Gli interventi per le imprese
Per quanto riguarda le Pmi, il Governo ha fatto sapere di aver esteso al 31 dicembre la garanzia sui prestiti bancari alle Pmi e alle imprese maggiori attraverso Sace.
Ci sarà inoltre un’estensione del credito di imposta per le energivore, ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Avranno invece una corsia rapida, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche.
Il governo interviene anche per far fronte alle difficoltà delle imprese che hanno preso appalti pubblici e che si trovano ad affrontare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici. Le Regioni entro il 31 luglio devono procedere ad un aggiornamento durante l’anno dei prezzari, e i maggiori importi che derivano dall’applicazione dei nuovi prezzari sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90%. Inoltre, a sostegno degli obiettivi del Pnrr arriva un fondo da 600 milioni di euro per le grandi città.
Leopoldo Gasbarro, 3 maggio 2022