Commenti all'articolo Draghi: nuovo piano per 32 miliardi. Si chiamerà “Sostegno”.

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alessandro
alessandro
3 Marzo 2021, 14:06 14:06

Decollerà tra due mesi, in tempo per l’inizio della stagione estiva, la nuova Alitalia, con un budget ridotto, meno aerei e meno personale.
“La flotta” sarà composta al massimo da 48 aerei…………………….
Linea aerea NAZIONALE italiana, 1/3 di quella del CILE………………
L’Italia che ” AVANZA “………………….

” ITALIA , la Settima Potenza Mondiale “………….

Non ci crede + neanche Mefistofele………

alessandro
alessandro
3 Marzo 2021, 10:01 10:01

Mentre tutta Europa va a ROTOLONI REGINA, dove la POVERTA’ GALOPPA a suon di RECOVERY CEMENTERY, “Il mondo non ha mai visto così tanta ricchezza creata in un solo anno”: la Cina è in cima agli Stati Uniti come patria della maggior parte dei miliardari in dollari. Secondo l’ultimo Hurun Global Rich List, uno su due miliardari denominati in dollari appena coniati l’anno scorso proveniva dalla Cina. Il paese aveva 1.058 miliardari l’anno scorso rispetto ai 696 negli Stati Uniti. Dei 610 nuovi magnati miliardari a livello globale, 318 erano in Cina, rispetto ai 95 negli Stati Uniti, sulla base delle valutazioni del 15 gennaio. “La Cina ha aggiunto più volti nuovi rispetto al resto del mondo messo insieme e si è allontanata alla grande dagli Stati Uniti nell’ultimo anno”, afferma il rapporto: https://www.hurun.net/en-US/Info/Detail?num=LWAS8B997XUP Il paese aveva sei delle prime 10 città mondiali con la più alta concentrazione di miliardari, con Pechino in cima alla classifica per il sesto anno consecutivo in quanto ospita 145 ultra-ricchi. La città è “la capitale miliardaria del mondo”, secondo Hurun. New York scivola al terzo posto, dopo che Shanghai ha aggiunto 30 miliardari a 113. Hong Kong era al quinto posto con 82 miliardari, dietro i 105 di Shenzhen. “Il mondo non ha mai visto tanta ricchezza creata in un solo anno, molto più… Leggi il resto »

Emanuele
Emanuele
3 Marzo 2021, 9:42 9:42

Se così fosse l’Italia metterebbe da sola quasi il doppio dei soldi della prima parte di Recovery Fund: 32 miliardi contro i 17 dell’UE.