Londra 26/10/2020. Il fisco italiano non e’ uno dei piu’ complicati in Europa, e nel suo complesso e’ addirittura meno ostico dei sistemi tributari vigenti in Regno Unito e in Germania.
Sono questi i risultati del rapporto annuale Accounting & tax: The global and local complexities holding multinationals to account, elaborato da TMF Group, societa’ multinazionale di servizi professionali.
L’Italia si trova in posizione quarantesima, insieme al Paraguay, nel ranking globale che analizza i sistemi fiscali di 77 giurisdizioni: e’ quindi a meta’ strada della classifica, ma meglio posizionata di paesi i cui regimi di tassazione sono comunemente considerati meno complicati, quali Germania, Austria, Regno Unito e, chiaramente, Francia.
Fra i parametri presi in considerazione che rendono l’Italia piu’ competitiva sotto il profilo fiscale compaiono una relativa stabilita’ delle norme tributarie attualmente vigenti e una maggiore semplificazione del sistema fiscale nei prossimi 5 anni.
Un altro fattore che avvantaggia il Belpaese e’ la frequenza entro la quale e’ necessario pagare le tasse aziendali: se in Francia, Austria e Germania e’ richiesto di pagarle una volta ogni tre mesi, in Italia il pagamento puo’ avvenire ogni 6 mesi.
Un discorso a parte lo merita il Regno Unito. Nonostante un sistema fiscale competitivo, come l’applicazione di un’unica aliquota aziendale del 19%, e solo due imposte sul lavoro, il posizionamento della Gran Bretagna come ventunesima giurisdizione piu’ complessa- al pari dell’Austria- al mondo, e quindi sensibimente piu’ in alto dell’Italia in una scala di crescente complessita’, e’ dovuta all’introduzione di numerose leggi e regolamenti relativi anche alla digitalizzazione fiscale.
In particolare, il nuovo programma “making tax digital“, l’introduzione di una tassa sui servizi digitali e i prossimi cambiamenti a valle della Brexit sono questioni complesse con le quali le multinazionali dovranno confrontarsi.
Secondo Emine Constantine, Global director dell’unita’ Accounting & Tax di TMF Group, “l’Italia sta procedendo verso una generale semplificazione del suo sistema fiscale. Il suo posizionamento a meta’ della classifica è dovuto al decisione da parte delle autorità fiscali di passare alla rendicontazione digitale e – come tale – alcune delle dichiarazioni fiscali che dovevano essere presentate prima non sono più richieste. Questo fattore si è rivelato uno sgravio per le imprese, che alla fine percepiscono la conformità alle normative come più facile da rispettare. Inoltre, oltre alla progressiva facilità in campo fiscale, possiamo constatare che le aziende con sede in Italia non hanno a che fare con le incertezze che le imprese con sede nel Regno Unito stanno affrontando a causa di Brexit”.
In Europa, invece, i primi 5 paesi con il sistema fiscale piu’ complesso, in ordine discendente sono: Grecia, Turchia, Portogallo, Ungheria e Croatia, mentre la giurisdizione in cui il fisco e’ piu semplice e’ la Danimarca, seguita da Svizzera, Irlanda, Norvegia e Paesi Bassi.
TMF Group Accounting and Tax Rankings: segue la classifica completa dei Paesi in ordine decrescente di complessità.
- Argentina
- Bolivia
- Greece
- Brazil
- Turkey
- China
- Vietnam
- Portugal
- Colombia
- Hungary
- Croatia
- Korea
- Malaysia
- Slovakia
- Panama
- Cyprus
- Serbia
- Peru
- Sweden
- Spain
- Austria
- UK
- Indonesia
- India
- Russia
- Ecuador
- Taiwan
- Thailand
- Israel
- Uruguay
- Mexico
- France
- Germany
- Nicaragua
- Slovenia
- Chile
- Kazakhstan
- Poland
- Guatemala
- Italy
- Paraguay
- Paraguay
- Costa Rica
- Venezuela
- Romania
- Malta
- Belgium
- Honduras
- Luxembourg
- Ukraine
- South Africa
- El Salvador
- Finland
- Guernsey
- the Czech Republic
- Canada
- Japan
- Bulgaria
- Jersey
- the Philippines
- New Zealand
- Qatar
- the Dominican Republic
- Mauritius
- the USA
- the Netherlands
- Norway
- Ireland
- Singapore
- Australia
- Cayman Islands
- Jamaica
- United Arab Emirates
- Hong Kong
- Switzerland
- Curaçao
- Denmark
- British Virgin Islands