Economia

Gas russo, condizionatori e luci spente. Ecco il nuovo lockdown

Economia

Siete pronti ad un nuovo lockdown? No. Non preoccupatevi, non c’è alcuna recrudescenza del virus del covid_19, nè si ha notizia di nuovi virus in arrivo. Semplicemente il nuovo lockdown non avrà una matrice pandemica, ma sarà causato dalla carenza energetica che, nei nostri territori, ci costringe ad essere dipendenti di altri Paesi a forte vocazione insurrezionistica. E così, senza energia, senza materie prime, ci troviamo a vivere in una condizione che ci imporrà sacrifici consistenti, sacrifici cui non siamo neanche lontanamente abituati. 

Era il 1973. Esattamente 48 anni fa. Anche allora il Mondo sembrava essersi fermato. Il petrolio era salito triplicando il suo valore ed il suo prezzo così alto imponevea sacrifici che nessuno avrebbe mai immaginato.

Ci ritrovammo a piedi, soprattutto la domenica. Dovevamo consumare quanta meno benzina possibile, qunato meno carburante, quanta meno energia elettrica. Così ci spensero tutto, anche l’anima. Forse solo noi ragazzini (io non avevo neanche 10 anni) approfittando di quel momento per impossessarci delle città senza paura di essere investiti, calpestati.

Le città erano diventate il nostro Mondo. E sta per succedere di nuovo.

Torniamo ai nostri giorni:

“LA PACE O IL CLIMATIZZATORE?”.

Questa frase credo rappresenti il più basso livello mai raggiunto dal nostro Presidente del Consiglio. Se con il suo “Faremo qualunque cosa dovesse servire” Draghi salvò l’Europa, l’Euro e l’economia e la finanza di quei giorni, oggi, proprio lui, non ha saputo fare di meglio che paragonare Serenità, equilibriio, libertà ad un elettrodomestico.

Quanto rispetto c’è per tutti quelli che hanno perduto la vita in funzione della pace…

Abbiamo bisogno di coraggio. Abbiamo bisogno di credere nel futuro. Non abbiamo bisogno di un mondo spento.

Siamo entrati nel mondo delle competenze, delle responsabilità e libertà. Oggi siamo davvero tornati indietro a quei momenti unici che ci aiutano a raggomitolarci sulla semplicità delle cose importanti ed a ricostruire ripartendo da quelle. Questa sarà la nostra occasione o la più grande delle aberrazioni.

Spengono tutto, perfino le tv. Ma che pretendono di avere, di ottenere? Sarà il Lockdown della luce, dell’intesità e della spensieratezza.

Viviamo le nostre vite e non facciamocele portar via. Spegnamo le tv, ma concedetici di guardare avanti e sognare ed immaginare nuove frontiere da attraversare.