Economia

Il Fondo Monetario alza le stime sul Pil. Ma restano centrali i tassi Bce

Giorgetti: “Patto di stabilità da rispettare”. Ma occorre flessibilità sugli investimenti

Fmi

Il Fondo monetario internazionale alza, seppur di misura, le stime sul Pil italiano per il prossimo anno (+0,9%) che però torna a crescere meno della media degli altri Paesi di eurolandia: +0,7% nel 2024.

Le stime del governo sono più generose, in particolare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti resta convinto che un progresso dell’1% resti a portato di mano.

Dalla fotografia scattata dal Fmi appare tuttavia chiaro che occorre mettere mano alle riforme. Anche perché lo stesso outlook ribadisce di vedere per l’economia globale un balzo superiore al 3%, ma solo incognita Cina permettendo.

Non solo torna il monito sull’inflazione, complice l’andamento del settore servizi. In sostanza, i tassi d’interesse potrebbero restare “più alti, per un periodo ancora più lungo” avverte il Fondo mentre si avvicina l’appuntamento della Bce.

Il board dell’Eurotower domani terrà le bocce ferme sui tassi ma è atteso l’intervento di Christine Lagarde, per carpire gli umori dei banchieri centrali.

Il persistere dell’inflazione e quindi il rischio di un calo più lento del costo del denaro in ogni caso non sono certo un buon auspicio per le famiglie e le imprese italiane che hanno contratto un debito.

Ecco perchè lo stesso Giorgetti ha fatto capire che se da un lato il nuovo Patto di stabilità europeo va rispettato, dall’altro occorre accettare una certa flessibilità per consentire gli investimenti. Magari anche con nuovi strumenti comuni.

Leggi anche: Giorgetti assicura che il Pil tiene, nessuna manovra correttiva lacrime e  sangue.

Altrimenti la barca europea imbarcherà acqua, è il messaggio tra le righe ai falchi del rigore che hanno già messo in procedura di infrazione alcuni Stati tra cui l’Italia. In ogni caso, secondo la Consob l’Italia dovrebbe avere un rating più alto rispetto a quanto concesso dalle agenzie di rating.

Da capire poi quello che farà la Federal Reserve di Jerome Powell, mentre si consuma la battaglia per la casa biancha tra Biden e Trump.