Il mondo della moda milanese è in gran subbuglio. Non bastava il caso scoppiato per il Cina-gate di Giorgio Armani, Kering ha da poco fatto un bonifico da 1,3 miliardi per prendere casa in via Monte Napoleone.
Il gruppo del lusso francese, che ha al suo attivo anche marchi come Gucci e Bottega Veneta, ha deciso di rilevare un intero stabile settecentesco nel baricentro del quadrilatero della moda milanese dal fondo americano Blackstone, che si mette in tasca una ricca plusvalenza.
Da capogiro la somma versata, così come la valorizzazione al metro quadro: circa 110mila euro. Si tratta, però, di un immobile cosiddetto “trofeo” che, secondo gli esperti, vale più dell’oro considerando la sua posizione strategica.
Il palazzo si trova infatti al civico 8 di Monte Napoleone all’angolo con l’altrettanto blasonata Via Sant’Andrea. E si solleva con i suoi cinque piani per una superficie complessiva di 11.800 metri quadri, di cui circa 5mila di natura commerciale.
Resta il fatto che si tratta della transazione più alta mai conclusa in Italia. Fa concorrenza ad affari immobiliari di questo tipo conclusi in altre vie “salotto”, come la Fifth Avenue a New York o gli Champs Élysées a Parigi.
Tra gli inquilini eccellenti di “Montenapo 8” ci sono anche il brand Prada di Patrizio Bertelli e la storica pasticceria-confetteria Cova, uno dei simboli della aristocrazia meneghina. Cova, con le sue vetrine pronte ad addobbarsi a ogni festa di panettoni e colombe decorate dai suoi maitre chocolatier per far luccicare gli occhi ai golosi passanti, è ormai da 11 anni nell’orbita del gruppo Lvmh. Lo stesso che controlla anche Louis Vuitton.
Insomma, per ironia della sorta il miliardario padrone di Lvmh Bernard Arnault che, secondo le classifiche di Forbes contende a Elon Musk (il papà dii Tesla) e a Jeff Bezos (l’inventore di Amazon) lo scettro di uomo più ricco del Pianeta, si ritrova così a dover versare il canone di affitto alla società all’avversario Francois-Henri Pinault, a cui fa appunto capo Kering.
Tanto che negli ambienti della moda internazionale, qualcuno già vocifera che Kering potrebbe in prospettiva mostrare i muscoli con Cova, così da liberare spazi e soprattutto vetrine in cui far affacciare le proprie maison su via Monte Napoleone. Uno dei negozi dello stabile è peraltro già oggi della sua Yves Saint Laurent.
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Una volta scaduti i contratti di locazione, Pinault potrebbe quindi decidere di riunire altri brand di proprietà, come Gucci o Pomellato, trasformando così il già preziosissimo stabile di Monte Napoleone in “Palazzo Kering”. Si vedrà.