La Paura distrugge le coscienze, la salute ed i dati economici più del covid

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Spegnete le tv, smettete di leggere i giornali, smettete di lasciarvi terrorizzare, ricominciate a guardare il Mondo con i vostri occhi… La realtà non è sempre come ce la dipingono, ma dipende da noi e dalla nostra consapevolezza e dai nostri punti d’osservazione.
 
Non ho mai amato i prevaricatori. Quelli che invece di reagire con la forza delle idee reagiscono con la forza degli urli e della violenza verbale, o a volte fisica. Ma c’è violenza e violenza. C’è n’è anche una sottile, strisciante che ti ferisce giorno dopo giorno e che ti distrugge piano piano, inesorabilmente. 
E la forza del terrore è quella più subdola, terribile. Il terrore ti entra dentro e ti asciuga l’anima. Con il terrore non miglioriamo le condizioni di salute delle persone. Anzi è scientificamente provato che la paura, la clausura, abbassano le difese immunitarie, ci rendono più deboli più esposti alle intemperie sanitarie che condizionano le nostre vite ed i nostri comportamenti sociali.
 
La misura della paura che la gente ha del futuro è rappresentata dal “Premio al Rischio”, dal modo in cui si investe. I livelli di liquidità raggiunti in questo periodo testimoniano che il premio al rischio oggi è altissimo e quindi è altrettanto alta la Paura. Questo ha un costo terribile per l’economia delle persone e del Paese. 
 
Non voglio che le persone abbassino la guardia, l’ho scritto in tutti i miei articoli, ma continuare con la PAURA genera solo PAURA.
 
Se si è generata tanta confusione è perché manca la giusta considerazione delle persone. Ieri sera in pizzeria ho visto due amici che cenavano assieme, picchiarsi all’improvviso litigando
per i vaccini.
 
Ci chiediamo perché tante persone li osteggiano i vaccini?
Si può fare differenza tra Pro Vax e coloro che si sono vaccinati non a cuor leggero?
Ed allo stesso modo si può fare distinzione tra No Vax e coloro, magari che senza sapere perché, ne hanno paura?
 
Si dovrebbe obbligare o spiegar loro come funzionano i vaccini, e perché non fanno male ma salvano le vite piuttosto che rumore e disinformazione.
Se la situazione è così grave perché si riaprono le scuole? Perché si applica l’obbligo vaccinale tra un mese e non immediatamente e perché si riducono le quarantene?
 
La gente è disorientata. Ha paura. Paura. Paura. 
Non voglio essere male interpretato.

Combatto il TERRORISMO MEDIATICO.
Le persone vanno rese consapevoli.
Non sono mai entrato e non entrerò nei meriti sanitari perché non ne ho competenza. Ho avuto il covid in tempi peggiori di questi come gravità della malattia e sono vaccinato.  Ma odio leggere il terrore negli sguardi delle mie figlie dopo i telegiornali. Ed immagino tantissimi altri che subiscono lo stesso stillicidio.
 
Ieri sono stati fatti 1,37 milioni di tamponi.  E’ normale che si stia per ore in fila come se si fosse tutti lobotomizzati, con il rischio di contagiarsi quando non si ha alcun sintomo? Per non parlare dei soldi spesi, circa 15 milioni di euro in un solo giorno. Sarebbe stato meglio accantonarli per scopi previdenziali? O per andare in vacanza?
 
La responsabilità delle strutture sanitarie che non sono in grado di sostenere il carico dei numeri a chi fa capo? Ma in due anni di pandemia cosa hanno fatto?
 
Ed allora le incompetenze devono trasformarsi in terrorismo sui cittadini?
 
E vogliamo parlare degli intelligentoni che hanno chiuso le facoltà universitarie. Numero chiuso a medicina, senza tener neanche conto dei diagrammi demografici oltretutto. Così molti ragazzi italiani vanno a studiare medicina in Spagna, Romania, Albania etc. E tornano con lauree parificate che sono accettate in Italia, ma dopo aver speso soldi all’estero di vitto alloggio, viaggi e studi. Ma moltissimi di loro non tornano. Ed oggi mancano i medici.
 
Per questo abbiamo necessità di terrorizzare le persone?
 
I numeri sono grandi ma la malattia attualmente è meno grave, è sotto gli occhi di tutti. Questo meriterebbe modalità diverse di comunicazione e di gestione.
 
In Spagna hanno detto basta ai tamponi. Ed hanno cambiato approccio alla Pandemia.
 
Dall’Inghilterra arrivano dati e considerazioni differenti: Il professor David Heymann, della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha affermato che il Regno Unito è probabilmente. “Il più vicino a qualsiasi paese ad essere fuori dalla pandemia se non lo è già fuori dalla pandemia e potendo considerare la malattia come endemica”.

Ha detto che l’immunità della popolazione è già alta e “sembra tenere a bada il virus e le sue varianti, senza causare malattie gravi o morte. ” Ha inoltre affermato che il virus che ha causato la pandemia di COVID-19, ora “funziona più come un coronavirus endemico che come una pandemia”.

E in Italia? Come ci comportiamo?

Leopoldo Gasbarro, 12 gennaio 2022

 

 

 

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