Economia

La truffa dei compromessi falsi? Come Totò con la fontana di Trevi

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Cambiano i tempi, cambiano le modalità, ma le truffe, in un modo o nell’altro restano sempre uguali a sé stesse. Così come Totò nel mitico “Totò truffa” prendeva la caparra da una falsa vendita della fontana di Trevi, oggi, i truffatori dell’era moderna, fingendo di vendere appartamenti di cui non sono i proprietari, incassano caparre importanti su vendite mai realizzate e poi spariscono. Fate attenzione!!!

La ricordate la storia del Sig. Tonino Trevi? No?! Vi aiuto io a rinfrescarvi la memoria: ecco la scena. Roma, fontana di Trevi, Totò in uno dei suoi film più famosi prova a vendere ad uno sconsiderato americano, truffandolo proprio la storica fontana di Trevi. Come? Spacciandosi per il proprietario e rendendo reale il tutto ostentando un cognome che non potesse lasciar spazio a dubbi. Quella del film di Totò era una truffa simpatica sottolineata dall’ilarità della situazione. Ma i tempi sono cambiati: sono arrivate le agenzie immobiliari, gli opuscoli pieni di offerte di appartamenti e palazzi in vendita, i siti, anche quelli più famosi, in cui campeggiano centinaia e centinaia di offerte e richieste di immobili di ogni genere.

 

Ma tutto questo cosa c’entra con Totò, la fontana di Trevi e il suo falso proprietario? Ve lo spiego io.

Provate ad immaginare di essere alla ricerca di una casa di prestigio nel cuore di Roma magari tra il Gianicolo e Trastevere in una delle zone più frequentate della capitale. Immaginate di scorrere con gli occhi e con il mouse decine e decine di annunci finché non ne trovare uno che vi fa strabuzzare la vista. Provate a guardare meglio, ad ingrandire l’immagine del fabbricato e nonostante diciate che non è possibile, la foto, l’indirizzo e le caratteristiche riportate nell’avviso corrispondono tutte ad un palazzo che in realtà è già di vostra proprietà. Ma il bello è che pur essendo il proprietario, voi non sapevate di averlo messo in vendita, anzi, siete certi di non averlo fatto. E allora in uno stato confusionale alzate il telefono e digitate il numero riportato nell’annuncio. La voce dall’altra parte della cornetta è professionale, come ci si aspetterebbe chiamando gli uffici di un’agenzia immobiliare. Tutto è confermato: il palazzo è in vendita il prezzo sfiora il milione di euro ed è possibile andare a visitarlo previo appuntamento.

A quel punto, ancora più confusi, salutate chiudendo la comunicazione e cominciate a farvi mille domande. La prima? “Da quando sono stato colto da un’amnesia così importante?”. Poi vi rendete conto che non può essere. Quel palazzo lo avete affittato ed ora qualcuno lo sta mettendo in vendita e quel qualcuno non è il suo legittimo proprietario. Vi chiedete cosa fare: chiamare la polizia, i vigili urbani o i carabinieri? Alla prima telefonata, in un attimo, vi renderete conto che non è successo solo a voi e che la memoria non l’avete persa affatto.

La chiamano la truffa dei compromessi falsi: mettono in vendita un immobile che non è il loro, arrivano a firmare il compromesso, prendono la caparra e poi spariscono con il maltolto. Attenzione! Tutto questo potrebbe accadere anche senza che voi ne abbiate mai saputo nulla, non tutti si accorgono che un proprio appartamento o immobile è stato messo in vendita, perché non tutti si ritrovano a sfogliare opuscoli o pagine web di agenzie immobiliari. Ma il non saperlo non vi tutela affatto da azioni legali nei vostri confronti. Gli acquirenti truffati con chi volete che se la prendano? Con voi naturalmente che siete i legittimi proprietari. Quindi? Se avete una casa, ogni tanto, forse è meglio che controlliate che non sia in vendita. Incredibile no?!

 

Leopoldo Gasbarro