Commenti all'articolo “Lavorare? Perché se mi pagano per starmene a casa?”. Gli aiuti cambiano il mercato del lavoro

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paolospicchidi@
paolospicchidi@
18 Maggio 2021, 17:03 17:03

IN una comunità di eguali, vincolata da principi di libertà ma anche di UGUAGLIANZA E FRATERNITÀ in cui le PERSONE e il loro lavoro non sono merci e quindi da tali si comportano (si vendono al miglior offerente) IL PROBLEMA NON SI PORREBBE, ma la società capitalista ha questo problemuccio, se non si vuole che le persone stiano a casa con i sussidi da disoccupati (disoccupazione che lo stesso Capitalismo crea) almeno dia salari alti e condizioni, tempi ecc di lavoro buoni, rinunciando a un po di profitti.

giovanni zurolo
giovanni zurolo
18 Maggio 2021, 12:51 12:51

Un reddito di cittadinanza si aggira sui 700 euro. Se ci aggiungo l’integrazione per l’affitto posso arrivare a 980 euro di reddito di cittadinzanza mensile. Un miniappartemento al sud o in un paesetto mi costa 200-300 euro, mi avanzano 680 euro, la famiglia è vicina quindi mangio a casa, vitto e stiratura. E non faccio un c. dalla mattina alla sera. Ma davvero pensate che uno si metta a cercare un lavoro? Ma questa è una pacchia!

Roberto
Roberto
18 Maggio 2021, 7:02 7:02

Sicuramente chi viene spolpato dalle tasse x mantenerli dovrà ribellarsi a questa idea di reddito di cittadinanza.

Jimbo
Jimbo
17 Maggio 2021, 17:14 17:14

La vera sfida è l’orario ridotto.