Commenti all'articolo L’innovazione non ammette improvvisazione
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Geogio
18 Marzo 2021, 20:36 20:36
Articolo lodevole, ma siccome e’ il mio territorio mi permetto un commento populista: e’ ancora troppo un argomento lasciato agli stregoni. Ricordo come ieri quando feci un corso di scrittura dos, vanificata quasi subito dall’avvento del mouse e del sistema windows. al corso che mi offriva l’azienda (era incluso nell’acquisto dei pc) partecipavano giornalisti, managers, professionisti. io che ero un giovane apprendista, avevo la sensazione di partecipare ad una societa’ segreta di carbonari. In realta’ ho imparato poi con gli anni, non e’ la conoscenza tecnica che fa’ il successo nell’impresa. sono solo dei strumenti che l’impresa dovrebbe avere familiari come familiare e’ adesso mandare una mail. Chi si ricorda cosa era il telefax, sacro strumento che solo pochi eletti avevano il permesso di usare, mi puo’ capire. L’azienda dovrebbe avere chiara la missione, e nel suo corpo, per affrontare “l’impresa”, il digitale e’ solo uno dei tanti strumenti che bisogna saper usare come sappiamo usare una penna, il telefono, le mail, una calcolatrice, il gestionale, il crm, il marketing, eccetera. Per carita’, utilissimo il digital hub di supporto. Ma e’ come dire, per tornare alle battuta populista, non ho bisogno di saper scrivere, se devo scrivere una lettera chiamo uno che sa farlo. Un secolo fa era diffuso, beh, io direi che se vuoi fare l’inprenditore e’ meglio che… Leggi il resto »
Fabry
18 Marzo 2021, 18:14 18:14
Buon pezzo. ottimi spunti. concordo in particolare con una Sua affermazione :
“….In tanti parlano di digitale e di soluzioni tecnologiche, ma pochi sanno davvero di cosa si tratta.”.
Non nel senso che io sia un esperto. Tutt’altro. ma vede…..chi è stato dipendente e poi imprenditore per decenni…..diciamo che annusa il “fumo”.
Basterebbe analizzare l’ hashtag #marketing o digitale su Linkedin per sentire odore di fumo e vendita di corsi o siti lontano kilometri.
All’imprenditore interessa lo sviluppo del proprio brand e la diffusione e crscita di quote di mercato del proprio prodotto. i “mezzi” rimangono mezzi. se poi innovazione è un concetto che cambia anche il parametro del fare impresa, allora ha ragione Lei. ovvero :
Non può esserci un upgrade formativo e investimenti in tecnologia o marketing che non siano supportati da un robusto supporto FINANZIARIO.
Perchè vede, siccome siamo in Italia, il fenomeno surreale è che vengano stanziati fondi per la (giusta) riqualificazione del lavoro dipendente, e la cosa si faccia un po “eterea” se si parla di fondi per la riqualificazione imprenditoriale. cosa che peraltro avrebbe riflessi positivi anche su tutto il resto del comparto lavorativo. questa la mia modesta opinione. e visto che si scatena la corsa a saltare sul carro del Recovery……Le auguro buone gambe !!
Articolo lodevole, ma siccome e’ il mio territorio mi permetto un commento populista: e’ ancora troppo un argomento lasciato agli stregoni. Ricordo come ieri quando feci un corso di scrittura dos, vanificata quasi subito dall’avvento del mouse e del sistema windows. al corso che mi offriva l’azienda (era incluso nell’acquisto dei pc) partecipavano giornalisti, managers, professionisti. io che ero un giovane apprendista, avevo la sensazione di partecipare ad una societa’ segreta di carbonari. In realta’ ho imparato poi con gli anni, non e’ la conoscenza tecnica che fa’ il successo nell’impresa. sono solo dei strumenti che l’impresa dovrebbe avere familiari come familiare e’ adesso mandare una mail. Chi si ricorda cosa era il telefax, sacro strumento che solo pochi eletti avevano il permesso di usare, mi puo’ capire. L’azienda dovrebbe avere chiara la missione, e nel suo corpo, per affrontare “l’impresa”, il digitale e’ solo uno dei tanti strumenti che bisogna saper usare come sappiamo usare una penna, il telefono, le mail, una calcolatrice, il gestionale, il crm, il marketing, eccetera. Per carita’, utilissimo il digital hub di supporto. Ma e’ come dire, per tornare alle battuta populista, non ho bisogno di saper scrivere, se devo scrivere una lettera chiamo uno che sa farlo. Un secolo fa era diffuso, beh, io direi che se vuoi fare l’inprenditore e’ meglio che… Leggi il resto »
Buon pezzo. ottimi spunti. concordo in particolare con una Sua affermazione :
“….In tanti parlano di digitale e di soluzioni tecnologiche, ma pochi sanno davvero di cosa si tratta.”.
Non nel senso che io sia un esperto. Tutt’altro. ma vede…..chi è stato dipendente e poi imprenditore per decenni…..diciamo che annusa il “fumo”.
Basterebbe analizzare l’ hashtag #marketing o digitale su Linkedin per sentire odore di fumo e vendita di corsi o siti lontano kilometri.
All’imprenditore interessa lo sviluppo del proprio brand e la diffusione e crscita di quote di mercato del proprio prodotto. i “mezzi” rimangono mezzi. se poi innovazione è un concetto che cambia anche il parametro del fare impresa, allora ha ragione Lei. ovvero :
Non può esserci un upgrade formativo e investimenti in tecnologia o marketing che non siano supportati da un robusto supporto FINANZIARIO.
Perchè vede, siccome siamo in Italia, il fenomeno surreale è che vengano stanziati fondi per la (giusta) riqualificazione del lavoro dipendente, e la cosa si faccia un po “eterea” se si parla di fondi per la riqualificazione imprenditoriale. cosa che peraltro avrebbe riflessi positivi anche su tutto il resto del comparto lavorativo. questa la mia modesta opinione. e visto che si scatena la corsa a saltare sul carro del Recovery……Le auguro buone gambe !!