Economia

Mazziero Research: non curarsi del debito è miope

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Non curarsi del debito è un atteggiamento miope, vale per una famiglia e vale per uno Stato. Le condizioni possono mantenersi sotto controllo per lungo tempo, tanto da riuscire sempre a risolvere sul filo del rasoio la situazione di insolvibilità. Il tempo in cui tale condizione si protrae contribuisce a mantenerci nella convinzione che si sistemerà tutto. Sempre. Fino a quando un banale evento ci potrà buttare nel baratro. La fortuna che ci assiste non ci ha ancora portato in questa condizione, adorata o criticata che sia la presenza in Europa ci ha fornito un paracadute. Ma è sufficiente guardare in queste pagine il grafico del debito/PIL con le mancate promesse di riduzione per capire come in solo un anno il quadro si sia reso estremamente più rischioso.

Oggi i mercati si mantengono comprensivi solo per il fatto che l’Europa sta varando una serie di misure di sostegno. La BCE sta acquistando i nostri titoli di Stato a ritmi elevati. Il Governo ha varato provvedimenti imponenti, anche se il nostro deterioramento economico richiederebbe ancor di più. È ormai evidente che i conti pubblici subiranno una deriva senza precedenti, con rischi di cui occorre essere pienamente consapevoli. Dovrà esserne consapevole la politica, che dovrà senza indugio esplicitare piani credibili di rientro, riforme fiscali e semplificazioni della burocrazia. Dovranno essere consapevoli i cittadini che dovranno rendersi conto dell’inganno di chi propone misure insostenibili. È il momento che l’orchestrina sul Titanic smetta di suonare e vada verso le scialuppe.

 

Il barometro dell'economia italiana