Economia

Posso applicare il super sismabonus agli immobili dei centri storici?

Caro lettore,

Oramai avrai capito che parlare di detrazioni fiscali in tema Superbonus non è affatto una cosa semplice.

Nella pratica questa difficoltà si presenta ogni qual volta viene trattato un argomento dove si intrecciano normative di natura fiscale con quelle di natura tecnica.

Complice di ciò un quadro complessivo piuttosto frammentato, dovuto in parte dalla mancanza di un testo unico.

CHE PASTICCIO, NON TROVI?

Proseguendo sempre in tema di detrazioni Superbonus, rispondo alla domanda raccontandoti la risposta ad un’istanza presentata all’Agenzia delle Entrate a maggio 2021.

Ecco qui la storia di un nuovo immobile disperato.

La vicenda riguarda un edificio unifamiliare cielo-terra, composto da due unità catastali (un A/2 e un C/6), su cui si intende avviare una ristrutturazione con conseguente consolidamento statico e miglioramento di 2 classi di rischio sismico.

Nel frattempo…

è in via di presentazione la SCIA di Ristrutturazione Edilizia insieme all’asseverazione di riduzione del rischio sismico.

Il fabbricato in oggetto si trova all’interno del centro storico di una nota città italiana, dotato di ingresso autonomo posto su strada pubblica e con la facciata posteriore che si affaccia su corte privata e quelle laterali invece che aderiscono agli edifici già esistenti.

Trattandosi di un’unità strutturale autonoma dalle altre abitazioni vicine, l’istante suggerisce che non occorrerebbe eseguire alcun progetto unitario per ottenere una riduzione del rischio.

Per questo motivo l’istante vorrebbe avere dei chiarimenti relativamente i seguenti quesiti:

  • l’edificio in questione rientra nella fattispecie del Supersismabonus al 110% anche senza la presentazione di un progetto unitario dato che non sono coinvolti gli altri immobili?
  • il limite massimo di spesa ammessa per l’abitazione e il garage è di € 96.000 per ciascuna unità catastalmente distinta, moltiplicata al 100%?

LA SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’AGENZIA

Vediamo ora cosa risponde l’Agenzia delle Entrate al duplice rompicapo da cui non si riesce a uscire.

Per risolverli viene ripresa la risposta del D.M. 28/02/2017, n. 58 elaborata dalla Commissione di monitoraggio delle Linee Guida per la “Classificazione del rischio sismico delle costruzioni” dove viene specificato che

“ai fini dell’applicazione del supersismabonus bisogna fare riferimento all’unità strutturale chiaramente individuabile secondo le NTC 2018 in quanto essa dovrà avere continuità da cielo a terra, per quanto riguarda il flusso dei carichi verticali e, di norma, sarà delimitata da spazi aperti, o da giunti strutturali, o da edifici contigui strutturalmente ma, almeno tipologicamente, diversi”.

Ma il contribuente ha o no un’unità abitativa strutturalmente autonoma?

Vedi che differenza fra i civili e i tecnici?

Per tutti noi sarebbe autonoma, ha un ingresso indipendente dagli altri ed è un unicum da cielo a terra.

Chi può dire che “la mia casa è collegata alle altre?”

Ma figurati….gli oneri, li pago io, le utenze le pago io!

A CASA MIA COMANDO IO!

E invece no.

Forse tu ancora non lo hai capito, ma qui siamo tutti in una sorta di “Grande Fratello”, tutti controllati e collegati.

Infatti l’Agenzia pone l’accento su un altro aspetto (art. 16-bis comma i) del TUIR), che mette a repentaglio la richiesta del nostro interessato:

“gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari”.

Ecco, vedi la dimostrazione di quello che stavo dicendo?

Ci mancava pure il “Grande Fratello”!

Poiché l’istante ha specificato che l’immobile si trova all’interno del centro storico, a causa della sua collocazione,

non gli è possibile fruire del bonus edilizio per poter procedere con la riduzione del rischio sismico,

prescindendo dal fatto che il fabbricato costituisca un’unità strutturale a sé.

RIFLETTETE GENTE, RIFLESSIONE PER CHIUNQUE STIA PROGETTANDO PER IMMOBILI FACENTI PARTE DI AGGREGATI.

Dimentico sempre una cosa importante. In tanti ci chiedono di inserire i nostri contatti.

Se vuoi informazioni o vuoi fissare una consulenza puoi chiamare o inviare un messaggio WhatsApp al n. 345/9478660.

 

Qui puoi leggere la risposta alla precedente domanda: 

Sono libero di scegliere quale sismabonus applicare?

 

 

Un caro saluto

Fabiola Pietrella